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Picchiati, sequestrati e rapinati: due giovani vittime derubate anche di un cucciolo di cane

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A Milano due egiziani sono stati sequestrati e rapinati, anche di un cucciolo, da almeno quattro cittadini marocchini.

Nella giornata di ieri la Polizia del Commissariato Bonola, a Milano, ha eseguito un fermo a carico di quattro cittadini marocchini di 24, 22, 19 e 16 anni. Le accuse sono di rapina e sequestro di persona. Avrebbero sottratto beni a due ragazzi egiziani, tra cui anche un cucciolo. Sequestrati per circa due ore presso una stanza dell’ex Casa del Giovane, sono stati trattenuti sotto la minaccia di una pistole, oltre a coltelli e bottiglie rotte.

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Due ore sotto sequestro. Poi la fuga

Gli agenti sono intervenuti ieri presso l’ex Casa del Giovane di via Falck, a seguito di una chiamata del personale di vigilanza della struttura. Questi segnalavano due giovani che erano stati rapinati e picchiati. I due, mercoledì scorso, avevano incassato lo stipendio da parte del loro datore di lavoro, presso una società operativa nell’ortomercato di Milano. Così hanno deciso di trascorrere la serata in piazza Duomo. Ma non hanno fatto in tempo a prendere l’ultimo treno per Abbiategrasso, dove sono domiciliati. Per questo hanno accettato la proposta di due marocchini che gli avevano suggerito di passare la notte alla ex Casa del Giovane, in zona San Leonardo. Ma al mattino, intorno alle 8.30, il risveglio è stato da sgomento. Dieci persone, armate chi di coltelli, chi di bottiglie rotte e chi addirittura di pistola, li hanno aggrediti sottraendo loro il denaro. Non prima però di averli malmenati. Non solo; ai giovani sono stati sottratti anche i vestiti e un cucciolo di cane di appena tre mesi. Dopo l’aggressione sono stati costretti a rimanere nella stanza per due ore, sotto costante minaccia delle armi. Poi la fuga; gli egiziani sono riusciti a scappare e chiedere aiuto al guardiano.

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Gli arresti

Alle 11 gli agenti sono arrivati e alcuni giovani alla loro vista si sono dati alla fuga. I poliziotti hanno quindi proceduto all’arresto di quattro cittadini marocchini, in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a loro carico. I tre maggiorenni sono stati tradotti presso il carcere di San Vittore, mentre il minorenne presso il Beccaria.

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