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Quattro giovani romani intossicati in Abruzzo: 22enne finisce in coma. Giallo sulla caldaia rotta

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Morto 80enne in viale Andersen a Roma

Erano partiti da Roma per trascorrere un fine settimana in Abruzzo, nel Pescarese. Mai avrebbero pensato che da quella casa sarebbero usciti pressoché ancora coscienti, tutti diretti in ospedale a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio. Uno dei giovani, il più grave, è attualmente in coma. 

Il tragico epilogo del weekend a Villa Celiera è stato registrato ieri pomeriggio quando, la proprietaria di casa – stando a quanto riporta la cronaca locale – ha lanciato l’allarme. Quando i soccorsi sono arrivati per intervenire sono riusciti ad entrare in contatto con una delle giovani presenti. Lei avrebbe riferito di aver un forte mal di testa ma che gli altri ragazzi non riuscivano a svegliarsi

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L’allarme, le cause e l’intervento: 22enne in Coma 

L’operatore del 118 ha chiesto alla ragazza di spalancare le finestre per far arieggiare i locali. Dopodiché, assieme con due elicotteri, i sanitari hanno provveduto a mettere in salvo i ragazzi. Il più grave, come dicevamo, è un 22enne di Roma: è stato intubato all’ospedale di Chieti (in coma) e presto sarà trasferito all’Umberto I di Roma.

Serie le condizioni anche per una 19enne di Fiumicino, ricoverata in un primo momento all’ospedale dell’Aquila per poi essere trasferita nella Capitale. Meno gravi le preoccupazioni per un 22enne di Roma e un’altra 19enne romana: entrambi attualmente all’ospedale di Penne (Pescara). Il ragazzo verrà presto trasferito nelle Marche, a Fano, per il trattamento in camera iperbarica

All’origine dell’intossicazione da monossido di carbonio ci sarebbe il malfunzionamento della caldaia a muro. Sono attualmente in corso le indagini per verificare il motivo di quanto accaduto, al vaglio dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco locali. 

 

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