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Roma, il canile di Muratella ancora nel ciclone: cucciolo rischia di morire per un colpo di calore

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Canile Muratella: cucciolo rischia di morire per un colpo di calore

Roma. King è un meticcio di pitbull giovanissimo, di circa 2 anni e sordo dalla nascita. Ha rischiato di morire ed essere l’ennesima vittima di un sistema che non funziona come dovrebbe. Il triste avvenimento, indice ancora una volta del malfunzionamento generale del canile di Muratella, è accaduto nella giornata di sabato scorso, 11 giugno. 

In quel giorno, il cane aveva avuto un collasso apparentemente inspiegabile, ma era stato soccorso prontamente dal servizio veterinario ASL che aveva prontamente provveduto a intubarlo per farlo respirare, disponendo al tempo stesso il ricovero immediato in clinica. 

Il prelievo del cucciolo e il trasporto ”non idoneo”

King, quindi, è stato prelevato dalla ditta Pet in Time – convenzionata con la ASL – e portato presso la clinica veterinaria convenzionata con il Comune di Roma. Il giorno successivo, la domenica, il cane era pronto per le dimissioni quindi lo avevano affidato a un mezzo della società Liasa – convenzionata con il Comune – alle ore 16.00 per riportarlo in canile.

L’orario, di per sé, in considerazione del periodo dell’anno e delle relative temperature, era molto poco indicato per il trasporto. Ad ogni modo, una volta arrivato a Muratella, dopo un’ora di viaggio, il cane però è apparso in condizioni gravissime.

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Gli effetti pesantissimi del colpo di calore

Anche in quel caso è intervenuto un veterinario ASL che ha constatato gli effetti di un pesantissimo colpo di calore dovuto al viaggio effettuato in un furgone senza la dovuta aerazione. È stato quindi disposto un nuovo ricovero e secondo il dott. Felli, responsabile sanitario dei canili comunali di Roma il trasporto sarebbe dovuto avvenire nuovamente con lo stesso mezzo.

E questo, perché – a giudizio del funzionario comunale Marco Lombardi, Coordinamento e gestione attività per la Tutela e il Benessere degli Animali, presente sul posto –  l’aria condizionata era funzionante. Il veterinario ASL, poi, ha escluso categoricamente questa possibilità e quindi King è stato riportato in clinica dalla Pet in Time finalmente con un mezzo idoneo.

La denuncia di Animal Protection

“Una delle tante criticità che abbiamo contestato al Comune di Roma era la mancanza di un servizio di trasporto dei cani dal canile alla clinica veterinaria e l’Amministrazione ha pensato bene di affidare tale servizio a una società che evidentemente non presta la dovuta attenzione affinché tutto funzioni correttamente per non mettere a rischio la salute degli animali.”

”Siamo al lavoro per denunciare questo episodio e richiedere che l’affidamento alla società Liasa venga revocato. Far viaggiare per un’ora un cane in un mezzo senza la dovuta areazione, con le temperature di questi giorni, è semplicemente inaccettabile. I colpi di calore sono pericolosissimi e King si è salvato per puro miracolo”, conclude Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

 

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