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Roma: mazzette, favoritismi e appalti regalati per i cimiteri. Rischio processo per dipendenti Ama

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Ama cimiteri

Roma. La Procura di Roma ha chiesto il processo per cinque tra funzionari e dipendenti Ama e undici persone tra imprenditori e dipendenti delle società. Il motivo? Favori, lavori gratuiti in casa e cene sontuose, in cambio di appalti di manutenzione dei cimiteri di Prima Porta, Verano, Laurentino e Maccarese. Ecco il dettaglio come riportato anche da il Messaggero. 

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Ama: ‘mazzette’ per lavori in cimiteri

Dunque, stando alle dichiarazioni dell’accusa, le ‘mazzette’ sarebbero consistite, nel dettaglio, in spese per lavori di manutenzione in case e appartamenti, cene gratis e auto fatte riparare a spese degli imprenditori che in cambio si vedevano assicurati, con una certa tranquillità, i lavori per la manutenzione dei cimiteri di Prima Porta, Verano, Laurentino e Maccarese.

Chiesto il processo per i dipendenti Ama e i dirigenti di società implicate

Il rischio, ora, è quello che alcuni tra i funzionari e responsabili Ama possano finire direttamente sul banco degli imputati, per aver favorito anche con finti stati di avanzamento lavori, alcune ditte private nell’esecuzione di una serie di opere tra il 2017 e il 2018. Le accuse che ora vengono contestate agli indagati, non sono proprio roba da poco: a seconda delle diverse posizioni e ruoli, vanno dalla corruzione al falso, dalla turbativa d’asta all’abuso d’ufficio. Dall’altro lato, invece, ci sarebbero i dirigenti delle società favorite, invece, che avrebbero elargito favori e regali ai funzionari per i loro servizi e prestazioni. Insomma, un bell’intreccio in cui difficilmente, se non, forse, nel corso di un lungo processo, se ne potranno chiarire definitivamente le responsabilità. Ad ogni modo, nel corso di quella che è stata l’udienza preliminare della giornata di oggi, sabato 8 aprile 2023, la società Ama, si è costituita parte civile, mentre, dal canto loro, i dipendenti della municipalizzata imputati hanno fatto dichiarazioni in aula davanti al giudice. L’udienza davanti al gup di Roma è stata aggiornata al prossimo 6 luglio.

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