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Roma, parla il proprietario dell’auto imbrattata dal giustiziere Free Park: “E’ un delinquente, non va esaltato”

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Parla uno dei proprietari delle auto danneggiate dall'antieroe del Quadraro. "Non lo esaltate, è un delinquente"

Da un po’ al Quadraro e in zona Tuscolana non si parla d’altro. ‘Free Park‘, questo l’epiteto con cui ormai è conosciuto il misterioso ‘giustiziere’ delle auto parcheggiate male della zona. Da alcune settimane gli automobilisti sono assai preoccupati; sia mai che lasciando l’auto in doppia fila, sul posto dei disabili, o anche solo in una posizione non consona ci si ritrovi una bella sverniciata sulla fiancata con la scritta, per l’appunto, “Free Park“. Ma se gli automobilisti dal comportamento discutibile sono preoccupati, c’è una bella fetta della popolazione residente in visibilio per le gesta dell”eroe’ del momento. Sono stati decine e decine i commenti di giubilo e solidarietà nei confronti di quello che è, al netto del senso di giustizia, un vero e proprio vandalo. Ai messaggi dei suoi fan, però, si contrappone un’altra realtà, probabilmente dettata maggiormente dal buon senso. È quella di chi ha subìto l’atto vandalico sulla propria auto, o di chi, conoscendo meglio il territorio dice: “Sono decine le imprese di questo delinquente, e non solo quattro  cinque. Peraltro ha danneggiato auto che non erano nemmeno in doppia fila o in sosta selvaggia, in generale. Tutti possono ritrovarsi l’auto in quelle condizioni“.

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Parla il proprietario di una delle auto danneggiate: “Non lo esaltate, è un delinquente”

In una lunga intervista a Repubblica il proprietario della Toyota C-HR blu colpita il 16 giugno scorso: “Da quando sono stato marchiato le persone vedono la mia macchina e pensano che sia abituato a parcheggiare sui posti riservati ai disabili. Ma non è così“. L’uomo sottolinea anche un elemento effettivamente corretto: “Ora chiunque si sentirà autorizzato a compiere atti di vandalismo sulle macchine altrui, per colpa di questa persona e di chi lo applaude“. Entrando nel merito poi dell’episodio che lo riguarda il residente spiega che la sua auto, quando ha subìto il danno, era ferma. Non era né in divieto di sosta né in doppia fila. Si trovava piuttosto parcheggiata su viale Opita Oppio a spina di pesce come le altre. L’unica infrazione, del tutto trascurabile, era uno pneumatico che invadeva il marciapiede. Nulla di grave o insopportabile, insomma.

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La giustizia fai da te non è la soluzione

Non sta a un vandalo decidere chi è nel giusto o in torto” prosegue l’uomo, annunciando nel contempo che venderà l’auto, anche per altre motivazioni. Secondo lui la sosta selvaggia sarebbe determinata dalla mancanza di parcheggi. Infine chiosa: “Nell’era dei social si può fare e dire tutto senza paura di smentita. Questo delinquente fomenterà altri a prendere di mira auto a caso come lui. Tutti si lamentano delle scritte sui muri, ora che qualcuno imbratta le macchine diventa un eroe“.

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