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Roma, principessa allo sfratto: carabinieri cacciano Rita Carpenter dal Casino dell’Aurora

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Casino dell'Aurora Ludovisi

Roma. Tutte le fiabe hanno una principessa e un lieto fine. In questo caso, però, per la principessa Rita Jenrette Carpenter, moglie del defunto principe Nicolò Boncompagni Ludovisi, è stato come destarsi da un sogno ed essere scaraventati direttamente nel principio di realtà. Una realtà in cui la principessa viene sfrattata dal suo castello. 

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Sfratto per la principessa Ludovisi dal Casino dell’Aurora

Di fatto, secondo quanto disposto dal giudice dell’esecuzione che sta gestendo la procedura di vendita del Casino dell’Aurora, gli operatori delle forze pubbliche dovranno intervenire nella sontuosa dimora che domina dall’alto il quartiere Ludovisi con un unico obiettivo: sfrattare dalla dimora l’ex-donna d’affari texana che da una vita ormai è entrata a far parte dell’aristocrazia romana. “Un provvedimento abnorme”, così la principessa ha commentato nelle ultime ore la decisione del giudice, che viene preso a seguito delle continue insistenza da parte dei figli del principe Boncompagni Ludovisi il quale, prima di morire, oltre alle questioni ereditarie, aveva deciso che l’ultima moglie avrebbe avuto il diritto di abitare la villa che avevano condiviso per anni. Un finale triste per la principessa, simile a quegli sfratti che avvengono in periferia con gli inquilini che, però, non hanno dove andare.

La disputa con i figli del principe Boncompagni Ludovisi

Ad ogni modo, il giudice esecutivo ha viso nello sfratto l’unica soluzione, dal momento che Rita Boncompagni non solo avrebbe organizzato visite a pagamento non autorizzate nella villa, ma poi non avrebbe neppure curato la struttura o i suoi inestimabili beni. E di beni ce ne sono a bizzeffe: basti solo pensare al Giove Nettuno e Plutone, un affresco di Caravaggio, oppure al Satiro scolpito da Michelangelo. Ma la principessa e i suoi legali negano, aggiungendo che la nobile avrebbe addirittura contribuito nel digitalizzare una vasta documentazione storica di enorme rilievo. E intanto, parallelamente, anche lo scontro con i figli del principe per la suddivisione del patrimonio ereditario continua a stagliarsi sul fondo di tutta questa vicenda. 

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