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Roma, uccide il datore di lavoro dopo il licenziamento: 28enne condannato

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Un 53enne romano è stato condannato ad un anno di carcere per stalking nei confronti di una coppia di anziani, suoi ex vicini di casa.

Per lui il dottor Erminio Amelio aveva chiesto una condanna a ventotto anni. Ventitré anni di reclusione, invece, sono stati inflitti a S.G., dalla Terza Corte d’Assise di Roma, per l’omicidio del suo ex datore di lavoro avvenuto nel 2021 presso la Capitale. Il 28enne di origini armene ha pugnalato più volte al collo l’imprenditore, a seguito del suo licenziamento. Il brutale omicidio era stato immortalato dalle telecamere di video sorveglianza della Metro. Il 28enne, di origine armena, era stato rintracciato a Napoli dopo un breve tentativo di fuga. A coordinare le indagini è stata la Squadra Mobile di Roma.

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L’omicidio alla fermata San Giovanni della Metro A

Ventitré anni di reclusione sono stati inflitti all’armeno responsabile dell’omicidio del suo ex datore di lavoro, dalla Terza Corte d’Assise di Roma. Era il 22 giugno del 2021 quando S.G., a seguito del suo licenziamento presso l’autolavaggio di Khaled Bilal Ahmed, lo aveva accoltellato più volte al collo. L’imputato era stato allontanato dal posto di lavoro a causa del presunto furto di una decina di euro, ricavato dalla pulizia di un’auto di un cliente. Il Pm, dottor Erminio Amelio, aveva chiesto 28 anni di reclusione. È stata la Squadra Mobile di Roma a condurre le indagini. Gli agenti sono risaliti all’assassino grazie ai filmati di alcune telecamere di video sorveglianza che hanno immortalato l’aggressione. Da una primaria visione di alcune telecamere presenti presso la sala operativa della questura inquadranti, sebbene da lontano, il luogo in cui si era verificato l’omicidio, si poteva confermare la dinamica dei fatti:  due persone stavano discutendo nemmeno animatamente sul marciapiede che fa angolo con via Taranto, quando uno dei due improvvisamente con un coltello preso di nascosto dalla tasca dei pantaloncini che indossava, colpiva il malcapitato con dei fendenti, per poi fuggire. Il 28enne armeno è stato, in poco tempo, rintracciato a Napoli, a seguito di un breve tentativo di fuga.

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