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Civitavecchia, aveva provato a uccidere la moglie a coltellate: finisce la fuga del giovane marito

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controlli dei carabinieri

Aveva provato a fuggire dai conti con la giustizia, dopo che pochi giorni fa aveva provato a uccidere la propria moglie nell’area del comune di Civitavecchia. Una tragedia sventata, nonostante le gravi condizioni della donna, per le urla della ragazza, che nonostante le coltellate alla schiena e la gola, era riuscita ad attirare l’attenzione di parenti, vicini e conseguentemente l’intervento dei soccorsi. Un’altra storia di tentato femminicidio, a pochi giorni da 25 novembre. 

Il marito si nascondeva a Civitavecchia

I Carabinieri avrebbero messo fine alla fuga di A.M., tunisino di 24 anni tra domenica e lunedì notte aveva cercato di uccidere la propria moglie. L’accusa per l’uomo è di tentato omicidio, considerato come armato di lama aveva accoltellato la propria sposa di 31 anni alla schiena e nella zona del collo, in colpi che senza ombra di dubbio erano stati dati con l’intenzione di uccidere la giovane ragazza. Dopo aver gravemente ferito la giovane, il tunisino aveva fatto perdere le proprie tracce alle Forze dell’Ordine.

I Carabinieri hanno rintracciato il ragazzo nella sua abitazione di via Cantù, ovvero una traversa nella parte alta di via Terme di Traiano. Il giovane sarebbe tornato lì per riprendere i documenti e gli oggetti personali, intenzionato a lasciare l’Italia per scappare ai conti con la giustizia italiana. E’ plausibile come il 24enne non sia mai uscito dalla zona di Civitavecchia in questi giorni, nascondendosi al contrario in aree poco trafficate del territorio. 

Tra le zone interessate, ci sarebbero le campagne tra via Terme di Traiano e via Braccianese Claudia, in aree oltretutto pedinate dagli stessi Carabinieri per rintracciarlo. A spingere i militari dell’Arma lì, la notifica di come il cellulare del giovane si sia agganciato a una cella di quella precisa area geografica. Nella breve fuga da latitante, l’uomo avrebbe vissuto in condizioni estreme. Per due giorni non avrebbe mangiato e bevuto, tanto che una volta catturato, un’ambulanza l’avrebbe portato all’ospedale più vicino per monitorare le condizioni di salute

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