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Sanità “chiusa per ferie”, vietato ammalarsi d’estate: “La colpa è degli organici carenti”

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Allarme dell'UGL rispetto alla carenza di personale presso i presìdi sanitari di tutta Italia. A rimetterci i cittadini.

Ennesimo allarme sulla sanità, in particolare sugli organici carenti. Carenza di organico permanente, insomma, perlomeno per i maggiori sindacati italiani che, negli ultimi mesi, a turno lanciano l’allarme rispetto alla mancanza di personale presso i presidi ospedalieri italiani. Ora è la volta dell’Unione Generale del Lavoro, l’UGL, che dal 1996 ha raccolto le spoglie della Cisnal. “Nel periodo estivo“, dice Gianluca Giuliano, “la sanità va ancora più a fondo“.

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“Non ammalatevi d’estate”, così il segretario nazionale Gianluca Giuliano

Verrebbe da dire: non ammalatevi d’estate, non richiedete visite o assistenza in questi mesi. E la colpa, val bene evidenziarlo, non può essere addossata ai medici o agli operatori sanitari” dichiara il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. Tuona il sindacalista: “Se le carenze degli organici sono una zavorra che da troppi anni porta ancora più a fondo il nostro SSN, nel periodo estivo quando le ferie, giuste per chi si sobbarca carichi di lavoro difficilmente sopportabili con turni che si succedono senza soluzione di continuità, sono un atto dovuto chi finisce per pagare il prezzo più alto sono i cittadini“. Ironizza poi l’organizzazione, proponendo di affiggere un cartello “chiuso per ferie” presso i presìdi sanitari. I dati dicono che durante il periodo estivo le attività ambulatoriali diminuiscono nel 52,7 percento dei casi. Nel 15,1 percento, invece, si interrompono drasticamente.

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A rimetterci sono gli operatori in servizio, oltre ai cittadini

Secondo la sigla sindacale, il fenomeno aumenterebbe la frustrazione dei cittadini. E, inoltre, le difficoltà degli operatori che rimangono in servizio contribuendo ad alimentare il clima di insoddisfazione generalizzato da parte degli utenti. Una frustrazione che spesso sfocia in ingiustificati episodi di violenza fisica o verbale verso chi invece sta svolgendo il suo servizio. “Siamo quindi di fronte ad un’emergenza senza fine che non troverà soluzione nella fine del periodo festivo perché pronto soccorso, reparti ordinari ed ambulatori continueranno ad essere sguarniti di personale. Ribadiamo che il primo passo per un rinnovato SSN dovrà essere il potenziamento degli organici e la valorizzazione delle professioni” ha poi concluso Giuliano.

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