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Senza governo si possono tagliare le accise? Intanto provvedimento prorogato al 21 agosto

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Eni assunzioni

Ennesima proroga del Governo al taglio sulle accise sul carburante per frenare, o quantomeno contenere, i prezzi di benzina e diesel arrivati alle stelle in questi ultimi mesi. Un ulteriore rinvio che in realtà sposta solo in avanti di qualche giorno il problema che, in assenza di interventi strutturali, appare ben lontano dall’essere risolto. E in più con la caduta dell’Esecutivo formalizzata ieri si è aggiunta altra incertezza. 

Taglio accise prorogato al 21 agosto 2022

Partiamo intanto dalla proroga. Inizialmente l’ultimo rinvio era stato disposto fino al 2 agosto. Due giorni fa tuttavia il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che ha prorogato fino al 21 agosto le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, Gpl e metano per autotrazione. 

Cosa accadrà con la crisi di Governo

Ieri però è stata ufficializzata la crisi di Governo con Mario Draghi che ha formalizzato le sue dimissioni. Mentre già si discute sul voto e sull’avvio della campagna elettorale (che si preannuncia incandescente) – si voterà il 25 settembre, prima volta in autunno nella storia delle Politiche in Italia – sono in tanti a chiedersi cosa accadrà in ottica carburanti dopo il 21 agosto.

Nuova proroga senza Governo?

Senza Governo in carica infatti, ci sarà spazio, eventualmente, per un’ulteriore proroga del taglio sulle accise? C’è da dire che la legge prevede che, fino all’insediamento del nuovo esecutivo il “vecchio” resti in carica per gli atti di ordinaria amministrazione. Almeno in linea teorica dunque il taglio sulle accise potrebbe comunque essere prorogato: sarà così? Non ci resta che attendere.

Quanto costa oggi la benzina in Italia 

Intanto il prezzo del carburante è sceso sotto la fatidica soglia dei due euro al litro sia per la benzina che per il diesel. Il costo finale alla pompa si mantiene però molto alto: la media settimanale dei prezzi, aggiornata al 18 luglio, vedeva attestarsi la benzina a 1.98 euro e il gasolio a 1.94 euro. Il GPL è invece a quota 0.82 centesimi.

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