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“Stai a casa tua”, Giambruno contro il ministro tedesco: si era lamentato del troppo caldo

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Andrea Giambruno non le ha certo mandate a dire al ministro tedesco Lauterbach circa le sue affermazioni sul legame clima e turismo in Italia

Le dichiarazioni del ministro tedesco Karl Lauterbach – che aveva ipotizzano la fine del turismo nel Bel Paese a causa del caldo – hanno fatto molto discutere. Le repliche alle sue parole non si sono fatte attendere ed ora, a far sentire al propria voce in merito alla vicenda anche il compagno della premier Giorgia Meloni, Andrea Giambruno, il quale non ha mancato di rispondere duramente al ministro della sanità tedesco, invitando il mittente delle critiche a rimanere a casa propria. 

Le parole del ministro tedesco Lauterbach

“Se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l’Europa meridionale. Un’era volge al termine.” Tuttavia, una volta arrivato a Roma il politico tedesco aveva poi smorzato i toni, con tanto di selfie alla Fontana di Trevi: “Sono comunque arrivato a Roma. 36 gradi, un po’ di vento. Va bene.” Queste le parole di Lauterbach che hanno suscitato non poco clamore e polemica. Infatti, dopo la risposta di diversi esponenti della maggioranza, ora arrivano anche le parole del compagno della Meloni. Replica, che è arrivata nel corso della sua trasmissione “Diario del giorno”, in onda su rete 4. 

La replica di Andrea Giambruno 

Una risposta decisamente dura quella che Giambruno ha riservato al ministro tedesco: “Se non ti sta bene stai a casa tua. Stai nella Foresta Nera, stai bene, no?”. Delle parole taglienti e che hanno fatto capolino in diretta televisiva nella sua trasmissione televisiva precedentemente menzionata. Rimanendo sempre in tema clima, la dura replica del compagno della Meloni è arrivata solamente pochi giorni dopo aver negato in studio il cambiamento climatico in atto. Infatti, l’uomo in trasmissione aveva sostenuto che “il caldo, in estate, non è poi una grande notizia”, parole che sono poi state accostate alle tesi negazioniste sul caldo. 

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