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Terracina, violenza sessuale e minacce di morte alla moglie: divieto di avvicinamento per un 47enne

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violenza sessuale su minori

Dovrà mantenere almeno 200 metri di distanza un uomo di San Felice Circeo, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e dei figli. La misura cautelare è scattata lo scorso 10 novembre a Terracina per un 47enne, che ha agito ai danni di moglie e bambini durante la separazione. Una decisione mai digerita, che lo ha convinto a sfogare violenza sulla donna, dopo anni di minacce e violenze sessuali.

Si separano e maltratta moglie e figli: divieto di avvicinamento per un 47enne del Circeo

La Polizia di Stato di Terracina, lo scorso 10 novembre, ha dato esecuzione all’Ordinanza che dispone la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai figli, fissando in 200 metri la distanza di sicurezza da mantenere e prescrivendosi il divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo, nei confronti di un 47enne originario di San Felice Circeo, compagno e padre delle persone offese.

Nell’Ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, sono stati contestati all’indagato i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, perpetrati ai danni della moglie con cui era in corso la separazione.

Il racconto della donna alle autorità: “Picchiata anche in gravidanza, aveva tentato di soffocarmi con un cuscino”

La donna, che per puro caso è entrata in contatto con il personale della Polizia di Stato per altre ragioni, ha raccontato agli agenti tutti i soprusi e le violenze subite negli anni addietro da parte del compagno, molti dei quali commessi anche alla presenza dei figli.

I numerosi episodi di violenza subiti e denunciati dalla donna sono stati comunque posti sotto il vaglio delle autorità e verificati nei giorni seguenti. Dalle indagini è emersa perciò la condotta dell’indagato che negli anni aveva instaurato un clima di terrore in famiglia, incutendo anche soggezione psicologica in casa.

L’uomo, per esempio, aveva ripetutamente ingiuriato la compagna, anche sputandole sul volto e minacciandola di morte. La donna avrebbe subito percosse in diverse circostanze e anche nel corso della gravidanza. In una circostanza, ha raccontato la donna, ha rischiato anche il soffocamento con un cuscino.

Botte e violenze psicologiche in famiglia: l’uomo avrebbe abusato di alcol e droghe

Negli anni la situazione, come raccontata dalla vittima agli agenti della Polizia, sarebbe degenerata ulteriormente a causa del presunto uso da parte dell’uomo di alcol e droghe. Per le accuse, l’indagato dovrà rispondere del reato di violenza sessuale, avendo costretto la compagna a subire plurimi rapporti sessuali minacciandola anche con un coltello.

Un incubo senza fine per la donna, che ha più volte tentato di rifarsi una vita. Nonostante da circa un anno e mezzo fosse riuscita ad allontanare il compagno dalla casa familiare, l’ex compagno l’ha minacciata recentemente di incendiare l’abitazione, pretendendo di essere riaccolto in casa. Il suo allontanamento è stato possibile solo a seguito dell’intervento della Polizia, che ha ritenuto il soggetto privo di autocontrollo. L’ex compagna, invece, ha deciso di procedere con una regolare denuncia: una scelta che le ha permesso, a seguito delle indagini, l’emissione della misura cautelare che permetterà di allontanare il 47enne e tutelare lei e i suoi figli.

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