Una cinquantina di attivisti dell’associazione Torpiùbella, nella mattinata di ieri, si sono riuniti per una azione dimostrativa a Tor Bella Monaca contro degrado e spaccio. Contro l’incapacità amministrativa di chi dovrebbe occuparsi di pulire la città, e per ribadire di essere dalla parte dello Stato e della legalità. Infatti, i residenti, si sono concentrati, al fine di ripulirle armati di ramazze e palette, su via Scozza, via Santa Maria Da Cascia e il parcheggio della terza Torre Ater fra le due strade, dove notoriamente è attiva una delle più importati piazze di spaccio gestita dai clan.
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La decisione dopo l’aggressione a Don Coluccia
Nonostante i vari sacchi della spazzatura riempiti, l’azione è un atto dimostrativo su più fronti e criticità. Una protesta contro il Comune di Roma; pulendo strade senza aspettare Ama e Ufficio Giardini si è voluto sottolineare di non essere cittadini di serie B. Poi, un segnale per ribadire di essere sempre dalla parte della legalità. Infatti le operazioni di polizia si sono concentrate in luoghi simbolici. Via Scozza e via Santa Maria Da Cascia sono zone importanti per i clan dediti allo spaccio di stupefacenti. Qui sono attive piazze di spaccio realizzate dal clan Moccia e dal clan Sparapano. E ancora. La pulizia autogestita, per Torpiùbella, è stata l’occasione per ricordare al Governo che a Tor Bella Monaca “Non vogliamo passerelle“. Già, perché sono molti i politici che qui si recano per rifarsi una verginità. Ciò giocando anche sul timing della premier. Nel quartiere è attesa una visita di Giorgia Meloni, ma i residenti sono stufi delle promesse, di annunci, programmi e cronoprogrammi. Una azione, questa, che pare fosse in gestazione da diverso tempo; poi l’aggressione a Don Coluccia, e si è passati alle vie di fatto.
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Il quartiere è abbandonato a se stesso
Alla fine il lavoro era assai. Qualche decina tra giovani e anziani si sono trovati a fare la conta delle criticità in ordine allo stato dei luoghi del quartiere. Rifiuti abbandonati, anche ingombranti, erbacce, deiezioni canine su marciapiedi e caditoie otturate. Tra i rifiuti per strada anche un frigorifero.