Cibi e bevande in spiaggia: si venderanno o no? I dubbi sono venuti dopo le dichiarazioni fatte dai consiglieri di opposizione Fucci, Pecchia e Abbondanza, che hanno anche presentato un’interrogazione al sindaco di Pomezia sostenendo che quest’anno “non sarà possibile comprare nemmeno una bottiglietta d’acqua” perché “l’amministrazione sostiene che i chioschi possano esclusivamente affittare lettini, ombrelloni e sdraio” e che “i gestori dei chioschi chiedono l’attivazione delle convenzioni con cui offrirebbero servizi extra come i bagni aperti al pubblico, passerelle e ristorazione in spiaggia”. Ma le cose non starebbero così, come già spiegato dal sindaco Adriano Zuccalà ai nostri microfoni e come adesso ribadisce a gran voce Marco Schiano, presidente del Sib, Sindacato Italiano Balneari, che in questa occasione parla anche a nome di Davide Nasso, presidente dell’Assobalneari. “Vorrei fare alcune precisazioni – ha dichiarato Marco Schiano – gli interventi fatti in consiglio comunale non sono stati concordati con i nostri sindacati, anzi, le dichiarazioni dei consiglieri che ci hanno citati hanno dato luogo a interpretazioni errate da parte dei cittadini e danneggiato l’immagine di chi da sempre è munito di regolari autorizzazioni.
Sib e Assobalneari di Torvainaica chiedono pertanto la rettifica urgente delle dichiarazioni fatte dai consiglieri comunali Fucci, Pecchia e Abbondanza in merito al divieto di somministrazione di bevande nei chioschi sull’arenile pometino, dalle quali ci dissociamo e secondo le quali ci sarebbe un nuovo regolamento comunale che vieta il normale esercizio di somministrazione e vendita dei concessionari balneari.
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