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Totti-Blasi, la guerra (infinita) sui Rolex: “Ilary non li ha restituiti”, ma lei fa ricorso

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Totti-Blasi

La guerra dei Roses? No, la guerra dei Rolex. Colpo di scena nella triste saga rispetto ai preziosi orologi, ormai anche cimeli di famiglia. Il giudice ha deciso per l’affido condiviso dei beni di lusso, ma Ilary Blasi si è opposta e ha prontamente presentato il ricorso. Così, non ha rimesso nella cassetta di sicurezza i preziosi di cui risulta in possesso. Peraltro dice di averne solo due, “forse tre“, e di non sapere che fine hanno fatto gli altri. Tra i modelli mancanti pare ci sia anche un costosissimo Daytona Rainbow del valore di un milione di euro.

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La guerra dei Rolex

Furioso il Pupone. Non solo non ha riavuto gli orologi che giustamente a suo dire non sono affatto “a disposizione di entrambi“, come avevano stabilito i togati. Ma sarebbero addirittura spariti, con Blasi che dice di averne “due, forse tre” al Corriere della Sera. Un dubbio difficilmente credibili, dato il valore di questi beni. Nell’opposizione presentata alla conduttrice si dice che sarebbero dei regali. Così gli accessori da polso non sono rientrati nella cassetta di sicurezza. Mercoledì scorso, in sede di udienza per la costituzione delle parti, erano assenti entrambi. La showgirl in vacanza in Brasile col nuovo compagno, e l’ex numero dieci in America con Noemi Bocchi e i figli. La Blasi, però, avrebbe depositato una memoria nella quale sostiene di non sapere dove siano gli orologi mancanti.

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I presunti dispetti reciproci

Con la questione dei Rolex si riapre anche la querelle sulle borse griffate. Nell’appello presentato dalla showgirl è stata denunciata anche la sparizione di borse griffate e gioielli di cui non si era accorta fino ad oggi. Alcuni di questi preziosi sono stati ritrovati in villa all’Eur, dove erano stati nascosti. Pare però che manchino altri oggetti. Quindi chiede al giudice che Totti, che pare li avesse nascosti per ripicca, li restituisca. Pare proprio che entrambi lamentino la sparizione di qualcosa, ognuno con la sua lista, e il tutto sembra solamente frutto di una sedimentata acredine.

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