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Decreto rilancio: reddito di emergenza, cassa integrazione, bonus vacanze, tutti i provvedimenti

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Decreto rilancio, ci siamo. E’ in dirittura d’arrivo l’ormai ‘ex’ Decreto Aprile, poi Decreto Maggio e ora denominato Decreto Rilancio con tutte le misure di sostegno che verranno varate dal Governo nei prossimi giorni. Per ripartire e per riaccendere i motori dell’economia c’è bisogno di aiutare famiglie e imprese, fortemente piegate dall’emergenza Coronavirus che ha costretto gli italiani a un lockdown lungo due mesi.

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Sta circolando una bozza del testo, ma ricordiamo che al momento non c’è ancora nessuna ufficialità. Nel testo ‘provvisorio’ si leggono misure e disposizioni in materia di salute e sicurezza, sostegno alle imprese e all’economia, misure in favore dei lavoratori, disposizioni per la disabilità e la famiglia, enti territoriali e debiti commerciali degli enti territoriali, misure fiscali, disposizioni per la tutela del risparmio nel settore creditizio, misure di settore e ulteriori disposizioni. Vediamo nel dettaglio alcune delle misure di sostegno che verranno ufficializzate nei prossimi giorni. 

 

Decreto Rilancio, Reddito di emergenza

Del Reddito di emergenza (REM) ne potranno beneficiare i nuclei familiari che sono in possesso cumulativamente dei seguenti requisiti: 

  • residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio;
  • un valore del reddito familiare, nel mese di aprile 2020, inferiore ad una soglia pari all’ammontare di cui al comma 5;
  • un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000, il massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza come definite ai fini dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159;
  • un valore dell’ISEE inferiore ad euro 15.000.

Le domande del REM, come si legge nella bozza, potranno essere presentate entro il termine del mese di giugno 2020 e il beneficio è erogato in due quote tra i 400 e gli 800 euro ciascuna, in base al nucleo familiare. 

Cassa integrazione 

Tra le misure attese anche la proroga della cassa integrazione ordinaria e in deroga. Stando alla bozza la cassa integrazione in deroga sarà applicabile per 18 settimane.

Ecco l’art. 73 della bozza del Decreto Rilancio: Modifiche all’articolo 22 in materia di Cassa Integrazione in deroga

‘All’articolo 22 del decreto legge 17 marzo 2020 n.18, convertito con modificazione dalla legge 24 aprile 2020 n.27, sono apportate le seguenti modificazioni:

  • al comma 1, primo periodo, le parole ‘nove settimane’ sono sostituite dalle seguenti: ‘diciotto settimane di cui quattordici settimane fruibili per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020 e quattro settimane fruibili per i periodi decorrenti dal 1 settembre 2020 al 31 ottobre 2020‘. 

‘Il Governo vuole vincere la sfida della semplificazione amministrativa e della riduzione degli adempimenti burocratici. Per questo, già nel prossimo decreto-legge di sostegno all’economia, introdurremo un meccanismo semplificato di erogazione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga, fondamentale per ampie categorie di lavoratori’ – ha dichiarato il Premier Conte intervistato su Euractiv. 

Bonus Vacanze

‘Per il periodo d’imposta 2020 è riconosciuto un credito a favore dei nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore ai 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive. Il credito è utilizzabile dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiari nella misura di 500 euro per ogni nucleo familiare. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composto da una sola persona. Il credito è fruibile nella misura del 90 per cento in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta, e per il 10 per cento in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto’. 

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Bonus Baby Sitter e congedo parentale

Il bonus baby sitter è, a quanto pare, confermato e dovrebbe passare da 600 a 1.200 euro. I genitori, inoltre, potranno usufruire del congedo parentale straordinario retribuito al 50%. Si tratta di una misura prevista fino al 30 settembre e possono fare richiesta tutti i genitori, solo se l’età del bambino non supera i 12 anni. Per il bambino fino ai 16 anni, invece, si può ottenere un congedo non retribuito. 

Nella bozza si legge anche di 150 milioni di euro da destinare ai comuni così che possano investire in centri estivi per bambini. 

Smart Working per i genitori 

‘Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID – 19 i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, fermo restando il rispetto degli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 181 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione’ – Art. 96. 

Bonus 600 euro ad aprile e 1.000 euro a maggio per dipendenti e autonomi 

Per i dipendenti e gli autonomi verrà rinnovato il bonus di 600 euro anche ad aprilebonus che invece per il mese di maggio sarà di 1.000 euro. In questo caso, il requisito per usufruire del bonus è dimostrare di aver perso almeno il 33% del fatturato nei mesi di marzo e aprile 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

Decreto Rilancio, contributo a fondo perduto

Al fine di sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, è riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita IVA, di cui al testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917′ – Art. 28

Si tratta di una misura di sostegno alle imprese e all’economia. Come si legge nella bozza, la condizione per il contributo a fondo perduto è che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. 

Decreto Rilancio, agevolazioni per gli affitti 

Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, spetta un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo’ – Art. 31. 

 

 

 

 

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