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Divieto di balneazione ad Ardea: eppure sono tutti in acqua

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Divieto di balneazione ad Ardea, dove il Sindaco, Mario Savarese, si è visto costretto ad emettere un’ordinanza per quasi la metà della costa. Sì, perché quattro dei nove chilometri sono interdetti, proprio ora che l’estate è alle porte e la stagione potrebbe fare fatica a partire. Nonostante questo, però, in tanti ieri – complice la bella giornata, ignorando del tutto o non conoscendo il divieto – hanno deciso di trascorrere una giornata al mare e di…farsi il bagno. Lì dove, a quanto pare, non si dovrebbe. 

Divieto di balneazione ad Ardea: l’ordinanza del Sindaco 

Per il Sindaco di Ardea, Mario Savarese, la normativa andrebbe rivista perché i “saltuari riscontri di alti livelli di batteri bollano definitivamente lo specchio di mare interessato dalle foci del Rio Grande e del Rio Torto come permanentemente inidoneo alla balneazione”. “I campionamenti delle acque – spiega il primo cittadino – sono eseguiti sempre negli stessi punti ogni mese, ma i risultati sono resi noti con ampio ritardo. L’inquinamento prodotto in mare dai nostri corsi d’acqua non è costante, né si ripete stagionalmente. E’ un inquinamento saltuario ed imprevedibile che per sua natura si estingue in modo naturale nel giro di poche settimane”. 

Un’ordinanza che sembra “cozzare” con quella che è la realtà dei fatti. E’ di ieri la foto di un pescatore di telline, in un mare da mozzare il fiato: “buono per pescare, ma non idoneo per fare un bel bagno”. Nonostante i cittadini abbiano deciso lo stesso di sfidare l'”ordinanza” e di trascorrere una giornata al mare, con tanto di tuffi e bagni in totale relax. 

“E’ davanti a notizie contrastanti come queste che il cittadino perde fiducia nelle istituzioni. E’ per questo motivo – conclude Savarese – che ho deciso di scrivere alla Pisana, per convocare un loro intervento. Sono certo che ad inquinare i corsi d’acqua sono degli incoscienti che li usano come discariche per disfarsi di rifiuti di ogni genere e il danno che provocano alla nostra collettività è enorme. Spero che la Regione Lazio, competente per materia, ci aiuti. Ardea merita attenzione”.

 

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