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Green pass obbligatorio per gli spogliatoi di pallavolo, ma non di calcio: l’incongruenza

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Green Pass sospeso

Per entrare negli spogliatoi di calcio, tennis e padel non è obbligatorio il Green pass, mentre lo è per accedere a quelli di sport come la pallavolo, ginnastica e pallacanestro. Quella che sembra a tutti gli effetti un’incongruenza è contenuta nel nuovo protocollo per il CSI, ovvero il centro sportivo italiano, un ente di promozione sportiva che organizza campionati agonistici per tutti gli sport. Le nuove norme sono state aggiornate dalla Presidenza Nazionale di recente e saranno in vigore dal 15 ottobret, giorno in cui la certificazione verde sarà obbligatoria anche per accedere nei luoghi di lavoro.

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Green pass e spogliatoi, le inspiegabili differenze

Nello sfogliare il nuovo protocollo diramato dal CSI sul proprio sito, alla sezione “spogliatoi” salta all’occhio una differenza apparentemente inspiegabile. “L’accesso agli spogliatoi e l’uso delle docce è consentito in conformità alle normative vigenti
e di quelle in tema di Certificazione Verde”, si legge nel teso. Poi la differenza: “Per le attività sportive al chiuso (quali: pallavolo, ginnastica, pallacanestro, etc.) e l’utilizzo dei relativi spogliatoi, occorre la Certificazione Verde”. E fin qui non c’è nulla da obiettare. “Per le attività sportive all’aperto (quali: calcio, calcio a cinque, tennis, padel, etc.) e l’utilizzo dei relativi spogliatoi, non occorre la Certificazione Verde”. Ora, se è evidente che nel caso del calcetto, del tennis e del padel l’attività si svolge all’aperto, non si vede il motivo per cui il Green Pass non sia obbligatorio per entrare in un luogo chiuso quale è lo spogliatoio.

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