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La piaga del razzismo: 20enne massacrato di botte e aggredito perché nero

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La piaga del razzismo: 20enne massacrato di botte e aggredito perché nero

Frosinone, Feretino. Un’aggressione a ridosso di Natale a un ragazzo nella provincia di Frosinone, precisamente nel comune di Feretino la notte dello scorso 22 dicembre. La motivazione: perché nero. La piaga del razzismo continua a flagellare il nostro Paese. E’ un morbo silente, difficile da estirpare, fomentato dall’ignoranza e dalla repressione sociale. Intanto il numero delle vittime delle aggressioni a sfondo razziale aumenta, mentre la coscienza sociale è narcotizzata dalla pandemia. 

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L’aggressione in provincia di Frosinone

L’aggressione di Feretino è stata violenta e brutale. Erano addirittura in 6 gli aggressori che hanno massacrato di botte il giovane ragazzo di origini straniere. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di appurare che il branco era composto da individui di età compresa tra i 19 e i 56 anni, per poi successivamente individuarli. La denuncia che pende sulle loro teste è di lesioni personali aggravate e discriminazione razziale. Si, perché non sono bastati gli insulti e le intimidazioni, ma sono andati oltre. Calci, pugni, botte che hanno comportato gravi lesioni al ragazzo appena 20enne. Subito dopo l’aggressione, il ragazzo era stato portato in ospedale, per fortuna le sue condizioni non sono risultate gravi e non corre alcun pericolo. 

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La ricostruzione e l’arresto

I carabinieri hanno ricevuto tutto il supporto dall’intera comunità, rimasta allibita della notizia. Molti i cittadini che hanno assistito anche in prima persona alla scena di violenza e aggressione. Proprio questi, assieme alle testimonianze della vittima, hanno fortemente contribuito a risalire precisamene agli aggressori. Anche l’ausilio delle telecamere di sicurezza e sorveglianza è stato fondamentale per rintracciare i malviventi. Stando alla ricostruzione ufficiale, dapprima il branco avrebbe iniziato ad insultare e offendere il ragazzo con discriminazioni razziali, epiteti sconsiderati e parole violente, poi gli si sono avvicinati e hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni. Solo alla fine sono fuggiti, mentre il ragazzo veniva trasportato all’ospedale di Alatri. Ora la vicenda è finita, il 20enne si è quasi completamente ripreso e le strade hanno qualche delinquente in meno ad attraversarle: i 6 sono stati fermati e denunciati. 

 

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