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Manolo Gambini, l’uomo in fuga dopo essere scappato da Rebibbia si è consegnato ai Carabinieri

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Manolo Gambini

Manolo Gambini, il ricercato in fuga dopo essere evaso da Rebibbia ha deciso di costituirsi. Poco fa, accompagnato dal suo avvocato, l’uomo si è consegnato presso la Stazione dei Carabinieri di Cerveteri. Le incessanti indagini condotte sin dall’inizio dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di individuare le possibili aree dove l’evaso poteva trascorrere la sua latitanza. 

Dopo le prime battute di ricerca su tutte le piste possibili, grazie alla perspicacia degli investigatori dei Carabinieri e del NIC, era stata individuata la zona di interesse dove sono state eseguite ripetute perquisizioni, che hanno interessato persone e locali, e diversi servizi che hanno permesso di stringere il cerchio.

Manolo Gambini: una fuga durata 10 giorni

Dieci giorni fa, il 17 gennaio 2021, era stata data la notizia dell’evasione da parte di un uomo dal carcere di Rebibbia dove era detenuto. L’uomo, Manolo Gambini, 41 anni, originario di Cerveteri, aveva ancora sei anni da scontare di reclusione. Da quanto ricostruito sembra che Gambini abbia scavalcato una prima rete per poi arrampicarsi e superare il muro principale prima di svanire nel nulla. Prima di decidere, pochi minuti fa, di riconsegnarsi alla Giustizia.

Le forze dell’ordine infatti erano riuscite a fare “terra bruciata” intorno all’uomo tanto che alla fine, sentendosi ormai braccato, Manolo Gambini ha deciso di arrendersi. Dalla Stazione di Cerveteri l’uomo è stato quindi condotto presso la Compagnia dei Carabinieri di Civitavecchia per il fotosegnalamento.

Carenza di personale nel carcere

Secondo Aldo Di Giacomo, segretario della polizia penitenziaria Spp, la causa dell’evasione sarebbe da rintracciare nella mancanza di personale adeguato all’interno della struttura. L’ultima evasione dal carcere Capitolino era avvenuta nel giugno dello scorso anno: a fuggire, in quell’occasione, erano stati i due rom AHMETOVIC e ZUKANOVIC Davad, che, come Manolo Gambini, avevano tentato di raggiungere la Toscana salvo poi essere rintracciati dai Carabinieri.

 

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