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Omicidio a Roma, ucciso il 30enne Adrian Pascu. In tv raccontava: ‘Spero in una vita migliore’

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Adrian Pascu ucciso a Roma

Si chiamava Adrian Pascu, il 30enne che ieri mattina nella periferia della Capitale è stato trovato senza vita, crivellato da 3 colpi di pistola che gli sono stati fatali. La tragica scoperta è stata fatta poco dopo le 8 nell’androne di un palazzo in via Francesco Maria Greco: è qui che Adrian è stato trovato in una pozza di sangue a fianco all’ascensore, forse nel tentativo di scappare dal suo aguzzino. Una fuga che però non è riuscita e sono stati almeno tre i colpi di pistola che lo hanno ferito a morte, confermati dal ritrovamento di altrettanti bossoli esplosi sul pavimento. Sul caso indagano gli agenti di Polizia, che ora devono fare chiarezza e rintracciare l’omicida, forse un killer professionista che ha agito con lucidità in un piano che sembra studiato nei minimi dettagli.

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Omicidio a Primavalle: la vittima è il 30enne Adrian Pascu

Adrian Pascu, 30enne di origini romene, era arrivato in Italia nel 2004, era noto alle forze dell’ordine per precedenti per droga e furti ed era stato in carcere più volte. Molto probabilmente, il suo omicidio è da collegare a un regolamento di conti, ma nessuno nel palazzo ieri mattina ha sentito gli spari ed è per questo che chi indaga è convinto che il killer abbia usato un silenziatore. Ha ucciso, ha lasciato Adrian vicino l’ascensore ferito all’addome e al fianco ed è fuggito via. 

Adrian Pascu e il racconto a Tv2000: ‘Voglio fare il pizzaiolo’

Era stato proprio Adrian Pascu qualche anno fa a raccontare la sua vita, fatta di reati e di un periodo di riabilitazione nella comunità Borgo Amigò di via Boccea. Aveva spiegato ai microfoni di Tv2000 di essere arrivato in Italia con gli amici, con la speranza di una vita migliore. Poi le cattive amicizie, i brutti giri, gli arresti e il tragico epilogo di ieri. Il 30enne aveva raccontato di essere rinato dopo quelle esperienze negative e aveva intenzione di fare il pizzaiolo, di aprire un ristorante tutto suo. Sogni spezzati in una mattinata, che sarebbe dovuta essere come tante, e che invece si è trasformata in una tragedia. 

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