E’ ancora avvolta nel mistero la morte del 55enne Paolo D’Amico, l’uomo trovato senza vita nella sua abitazione vicino L’Aquila. Il corpo della vittima è stato rinvenuto domenica pomeriggio dopo che di lui si erano perse le notizie da qualche tempo. A dare l’allarme sono stati i parenti dell’uomo.
Sul caso indagano ora i Carabinieri che stanno cercando di ricostruire l’accaduto. L’uomo, stando a quanto raccolto, sarebbe rimasto vittima di un’aggressione: in particolare sul cadavere sarebbe stata riscontrata una ferita alla testa, compatibile con un colpo inferto mediante un corpo contundente.
Chi era Paolo D’Amico
Il 55enne, che viveva in località Barisciano a pochi km dal capoluogo, era impiegato come operatore ecologico nell’azienda per i servizi municipali dell’Asm. L’uomo non era sposato. Al momento non si esclude nessuna ipotesi.
I sindacati Fp- Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Fiadel e Ugl de L’Aquila hanno diffuso una nota di cordoglio: «Le organizzazioni sindacali, le Rsu e i lavoratori tutti di Asm Spa esprimono profondo dolore per la scomparsa del collega Paolo D’Amico. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze», si legge.