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Ora legale 2021, quando cambia e si torna all’ora solare

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Ora legale 2021. Quando cambia? È questa la domanda che molti si chiedono ora che le giornate si sono accorciate e si avvicina l’inverno. Scatterà il 21 dicembre l’ultima stagione dell’anno e durerà fino a domenica 20 marzo del 2022. Potrebbe essere l’ultima volta che dovremo spostare indietro le lancette. Il meccanismo di cambio dell’ora dal prossimo anno potrebbe cambiare nei diversi paesi europei. Il Parlamento europeo ha fissato l’addio all’ora legale, lasciando ogni Stato libero di scegliere quale orario mantenere.

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Ora legale 2021, quando cambia

Si passerà dall’ora legale all’ora solare nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre . Le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro di 60 minuti, dalle 03 alle 02, e si guadagnerà in questo modo un’ora di sonno. Con il cambio si avranno 60 minuti di luce in più la mattina, ma di conseguenza nel pomeriggio farà buio prima. L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo 2022, ovvero fino alla notte fra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022, quando si rifarà il cambio.

Cosa ha deciso il Parlamento Europeo

Il 26 marzo del 2019 i deputati del Parlamento Europeo hanno votato per porre fine al cambio stagionale dell’ora a partire dal 2021. I Paesi dell’UE che decidono di mantenere l’ora legale dovrebbero regolare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l’ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di ottobre 2021. È quanto stabilisce la risoluzione legislativa approvato dai deputati con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni.

In Italia resta l’ora legale

L’ora legale rimarrà ancora in Italia. Il nostro Paese si è schierato insieme ad alcuni Paesi mediterranei (come Spagna e Grecia) a favore del sistema attuale, perché permette molti più vantaggi nello sfruttamento delle giornate e un minor dispendio energetico: spostare in avanti di un’ora le lancette nel periodo estivo, quando il sole sorge alle 4.30 e tramonta alle 20, permette infatti di avere luce dalle 5.30 fino alle 21, allungando di fatto il periodo a disposizione per attività all’aria aperta, nei locali, a vantaggio quindi del turismo e anche del benessere generale. Consente, poi, di ridurre in consumi di energia elettrica in una fascia oraria in cui la gente è sveglia, come dalle 20 alle 21.

 

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