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Peste suina a Roma, via agli abbattimenti ma gli animalisti non ci stanno: flash mob contro la mattanza

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Il pericolo della peste suina che negli ultimi giorni sta allarmando la Capitale diviene sempre più concreto. Per arginare il diffondersi del virus veicolato dai cinghiali è stata infatti istituita una zona cosiddetta cuscinetto super sorvegliata. Oltre a ciò è stata messa a punto anche una cabina di regia coordinata dalla Prefettura di Roma, avente come obiettivo il de-popolamento selettivo degli ungulati. 

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Peste suina a Roma: presentato il piano per arginarne la diffusione 

Come detto, cresce l’allarme per la presenza della peste suina nella Capitale. A fronte dei casi di peste suina registrati, si è cercato di delimitare l’area senza tuttavia escludere decisioni maggiormente drastiche come quella dell’abbattimento

Il nuovo piano per arginare l’infezione è stato varato ieri , alla presenza del prefetto Matteo Piantedosi, del commissario straordinario Angelo Ferrari, dell’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi, del presidente della Regione Nicola Zingaretti e del sottosegretario alla Sanità Andrea Costa.

L’incontro è servito a delineare i tempi e la modalità per arginare il diffondersi del virus e da qui ad un mese si è molto probabile che si passi dalle parole ai fatti. L’ordinanza invece è stata firmata eri sera ed è entrata in vigore questa mattina. 

I casi di peste suina e il provvedimento

Sono saliti ad 8 i casi di peste suina accertati nella zona rossa delimitata che ricordiamo va dal parco dell’Insugherata al parco di Veio, per un totale di circa 65km.

Qui dopo il primo caso risalente allo scorso 5 maggio gli Carabinieri forestali ed i Guardia Parco hanno effettuato i dovuti controlli riscontrando casi sospetti e carcasse. I controlli nell’area sono partiti già da questa mattina ed hanno come obiettivo primario quello di evitare che la peste suina si trasmetta dai cinghiali ai maiali. 

All’interno del perimetro dell’area gli animali non potranno né entrare né uscire, il suo perimetro sarà infatti contornato con delle reti e assieme con veterinari ed enti competenti si procederà all‘abbattimenti selettivo degli animali. Un’ingente organizzazione quella che è stata messa a punto e che si servirà anche dell’aiuto delle Asl che avranno il compito di accertare la presenza o meno di casi sospetti.

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La risposta degli animalisti: organizzato un flash mob per domani all’Insugherata

Come si può immaginare gli animalisti non hanno visto di buon occhio la situazione ed i provvedimenti attuati per contenere la diffusione della peste suina. A questo scopo, per far sentire la loro voce nonché per esprimere il proprio dissenso a riguardo, hanno pensato di organizzare un flash mob.

L’iniziativa è prevista per domani alle 9 presso il cancello dell’Insugherata, al varco Ipogeo degli Ottavi presso l’omonima stazione sita in via del Casale Sansoni. Come detto, si svolgerà qui un civile e pacifico flash mob con diversi rappresentati di diverse associazioni animaliste. 

La manifestazione è stata promossa dall’associazione Animal Liberation  e in questa circostanza verranno lasciati foto significate e cartelloni affissi ai cancelli, in corrispondenza dell’accesso delle camionette delle guardie parco. Appaiono piuttosto chiare le motivazioni del flash mob: evitare la mattanza degli animali nonché la richiesta di maggior trasparenza, chiarezza e verità sulla peste suina. 

 

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