Home » News » Ultime Notizie Politica » Bonus 150 euro, il governo Meloni dice no: niente più aiuti

Bonus 150 euro, il governo Meloni dice no: niente più aiuti

Pubblicato il
Confermata la proroga di Opzione Donna per il 2023 ma chi ne potrà beneficiare? E quali sono le novità? Ecco cosa sapere

Il primo “no” di Giorgia Meloni in qualità di Premier, arriva col famoso “Bonus 150 euro”. Dopo aver rinnovato il decreto “Aiuti quater”, il Governo ha deciso di non rinnovare la manovra del bonus. Lascia qualche perplessità questa scelta politica, poiché si riduce nuovamente il potere di acquisto legato a tutte quelle famiglie con redditi bassi. Fatto sta, però, come l’aiuto da 150 euro, ufficialmente da oggi non esista più in Italia.

Il “no” del Governo Meloni al Bonus 150 euro

I lavoratori e i pensionati con redditi inferiori a 20mila euro non riceveranno un nuovo sostegno una tantum in busta paga contro l’inflazione. Ora è ufficiale, ma la notizia era ormai praticamente certa da tempo. Lo aveva detto, più volte e chiaramente, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Che non ci sarebbero stati nuovi bonus per aiutare le famiglie italiane era quindi annunciato. Allo stesso tempo, però, i lavoratori con redditi inferiori a 20mila euro speravano ancora di poter ricevere il bonus una tantum per sostenere il contrasto al caro bollette e all’inflazione.

Ora che il primo provvedimento economico del governo Meloni, il decreto Aiuti quater, è stato approvato c’è però la conferma: il bonus 150 euro non verrà prorogato. Nel primo decreto Aiuti del governo Meloni ci saranno soprattutto interventi sul fronte energetico, con qualche primo ritocco su altre misure come il Superbonus, ma nulla sui bonus per i lavoratori dipendenti o i pensionati. La conferma, quindi, che la proroga del sostegno da 150 euro non ci sarà.

Niente proroga al Bonus

Nel testo del nuovo decreto Aiuti non c’è alcun riferimento a un nuovo bonus per i lavoratori dipendenti. Ricordiamo che il governo Draghi aveva introdotto prima un bonus da 200 euro per i lavoratori con redditi inferiori ai 35mila euro e poi uno da 150 euro per i redditi inferiori a 20mila euro. In entrambi i casi si era trattato di bonus una tantum, ma che molti esponenti del centrodestra – e anche di Fratelli d’Italia – sembravano voler confermare per aiutare gli italiani a fronteggiare l’inflazione record. Le promesse elettorali (e dei giorni prima dell’insediamento del governo) si sono però infrante con la realtà dei fatti e con le pochissime risorse a disposizione dell’esecutivo per fronteggiare il caro energia.

Meloni: “I bonus sono inutili”

Che non ci sarebbe stato un nuovo bonus 150 euro era nell’aria da settimane, ma lo aveva confermato anche la presidente del Consiglio in un post su Facebook meno di una settimana fa. Aveva spiegato che tutti i soldi a disposizione dell’esecutivo sarebbero stati spesi per fronteggiare il caro bollette. Nessun bonus, quindi, poiché per Meloni si tratta di misure che non aiutano davvero le famiglie. I soldi a disposizione, spiegava, verranno impiegati “per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, senza disperdere risorse in bonus inutili”. E già allora, quindi, c’era la certezza del mancato rinnovo dei bonus.

Sciopero trasporti (Atac e Cotral) a Roma venerdì 11 novembre 2022: orari di bus e metro oggi

Impostazioni privacy