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Ricetta elettronica via sms ed email, c’è la proroga: come funziona

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psichiatra perseguitata dal suo paziente

Per la ricetta elettronica, ora, c’è la proroga. Anche questa in particolare sarà contenuta nel decreto Milleproroghe, secondo quanto si apprende nelle ultime ore. Ci sarà, insomma, la proroga di un anno sulla possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms. La misura era stata introdotta con una ordinanza della protezione civile durante l’emergenza Covid, e la sua scadenza era prevista proprio nei prossimi giorni, a fine anno. Tuttavia, nonostante non ci sia più lo stato d’emergenza dovuto al Covid, il governo ha comunque deciso di optare per l’inserimento della misura in milleproroghe, posticipando di fatto il decorso e onsentendo di rinnovare di un anno la possibilità di utilizzare le ricette elettroniche.

Ricette mediche, si cambia: niente fila dal medico, arrivano quelle dematerializzate

Ricetta elettronica, c’è la proroga del Governo

Dicembre è certamente il mese delle scadenze per il settore della sanità pubblica, ma non di certo in questo caso. Infatti, oltre all’obbligo di usare le mascherine in ospedali ed Rsa, che come più volte ribadito dal Ministro Schillaci verrà prorogato, ci sarà la proroga anche per un un altro importante asset, la ricetta elettronica. La richiesta di una proroga da parte dei medici al ministro Schillaci ha già trovato un riscontro positivo. 

Cos’è e come funziona la ricetta elettronica?

Una ricetta ‘dematerializzata’, e cioè nella sua versione elettronica, diversa rispetto alla tradizionale ricetta rossa cartacea, continuerà ad esserci utile durate il corso del prossimo anno grazie alla proroga di recente confermata da Palazzo Chigi. Esisteva già, in passato, ma fino al 2020 era accompagnata comunque da un promemoria cartaceo, il quale doveva essere ritirato nello studio medico. Poi, è arrivato il Covid: l’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicata in Gazzetta in quel fatidico 21 marzo 2020, infatti, aveva disposto la possibilità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo, prevedendo dunque che l’assistito potesse chiedere il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero il numero di ricetta elettronica. Un documento completo, in ogni caso, che prevede la completa informatizzazione dell’intero ciclo di vita della tradizionale ricetta medica cartacea del SSN.

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