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Pomezia, arriva il liceo linguistico in 4 anni: il Picasso è tra le 100 scuole italiane selezionate dal Ministero

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Il liceo artistico e linguistico Pablo Picasso è stato selezionato dal Ministero della Pubblica Istruzione per il progetto sperimentale del Liceo in 4 anni. In tutta Italia sono soltanto 100 le strutture scelte a seguito di un’attenta valutazione partita lo scorso anno a settembre e che ha coinvolto licei ed istituti tecnici; nello specifico il Pablo Picasso è stato scelto per attivare la classe sperimentale per il liceo linguistico che per l’appunto consentirà agli alunni di diplomarsi in 4 anni anziché i cinque canonici.

Cos’è e come funziona il liceo in 4 anni

Il decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli prevede l’attivazione di una sola classe per gli istituti selezionati dalla commissione che potranno sperimentare il percorso scolastico superiore in 4 anni. Ovviamente lo “sconto” in termini temporali non si tradurrà, secondo i promotori del progetto, in meno impegno, anzi: alla fine dei 4 anni tutti gli obiettivi specifici di apprendimento dovranno essere raggiunti. Il principale scopo della sperimentazione è quello di consentire ai ragazzi, mediante un percorso d’eccellenza e qualità, di approcciare prima al mondo universitario o, per gli istituti tecnici, al mondo del lavoro. 

Ma non tutti plaudono all’iniziativa. Critiche si sono mostrate ad esempio le organizzazioni dei lavoratori: “Ribadiamo il nostro giudizio fortemente contrario alla sperimentazione quadriennale”, scrivono le sigle sindacali. “Il taglio di un anno impoverisce drasticamente la qualità dell’offerta formativa del sistema scolastico pubblico, danneggia le fasce più deboli della popolazione scolastica e causa una perdita di organici, di fatto configurandosi come mera operazione di cassa. Inoltre, non si può realizzare un intervento di riforma dei cicli scolastici riducendo la durata delle scuole secondarie superiori, senza ragionare dell’intero sistema. Perché questo è il vero cuore del problema. Proprio per questo crediamo che la sperimentazione congegnata in maniera così maldestra potrebbe essere lesiva del diritto alla istruzione e delle condizioni di eguaglianza, secondo i principi contenuti negli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione, in nome dei quali la FLC CGIL ha chiesto giudizialmente l’annullamento dei provvedimenti adottati dal MIUR”.

 

Il Liceo Pablo Picasso di Pomezia unica struttura statale ad attivare il linguistico in 4 anni

Tornando al Picasso di Pomezia, è opportuno sottolineare che la struttura sarà l’unica scuola nel Lazio ad ospitare la sezione del linguistico sperimentale in 4 anni. “Siamo orgogliosi di essere stati scelti dal Ministero – ha commentato la Preside Alessandra Silvestri – per noi e per Pomezia si tratta di un risultato straordinario che va ad ampliare la nostra offerta formativa già molto ampia”. 

La sezione verrà attivata per la prima volta per l’anno scolastico 2018-2019 (le cui iscrizioni partiranno nei prossimi giorni, ndr) ma, ovviamente, per accedervi sarò necessario superare una selezione: “E’ chiaro che avendo a disposizione un numero limitato di alunni (si stima che la classe del linguistico sperimentale avrà circa 25 ragazzi) e trattandosi di un progetto importante la scuola vaglierà attentamente le domande che arriveranno”.

Le modalità per la selezione, in tal senso, verranno rese note in seguito ma possiamo già anticipare che prevedranno anche dei colloqui individuali con i ragazzi. “Il progetto punta ad un percorso didattico d’eccellenza ed è giusto dunque riservare questa possibilità ai ragazzi veramente motivati”, precisa ancora la Preside. “Premesso questo, mi preme sottolineare che chi non riuscirà ad entrare nella sezione sperimentale potrà comunque contare sulla validità del percorso ‘tradizionale’ del linguistico che in questi anni è stato molto apprezzato dagli alunni”. Tra le novità del corso possiamo menzionare lo svolgimento di alcune materie tradizionali in lingua, lezioni multimediali, e video conferenze.  

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E i lavori?

Chiudiamo con una postilla (doverosa) su quanto accaduto a ridosso delle vacanze di Natale quando alcuni mattoni, staccatisi dal soffitto dell’edificio di Via Cavour, colpirono in testa una ragazza di 15 anni mentre si trovava in aula . 

“I tecnici hanno ultimato i lavori che hanno interessato limitate porzioni dell’intradosso del solaio dell’aula del secondo piano interessata dall’evento del 13 dicembre mettendo in sicurezza l’area in questione, con verifica anche dei locali attigui”, ha dichiarato la Preside dell’Istituto. 

“Tuttavia, trattandosi di un intervento svoltosi necessariamente in condizioni d’urgenza, ho chiesto alla Città Metropolitana di approfondire ulteriormente i controlli, anche con tecnologie e metodi più sofisticati, estendendoli anche al resto dell’Istituto a scopo precauzionale. Ciò richiederà inevitabilmente altro tempo e magari recherà ancora qualche altro disagio agli alunni; ma ritengo la mia una scelta coraggiosa: vogliamo restituire ai ragazzi una scuola sicura al 100%”.

Lo svolgimento delle lezioni subirà pertanto una rimodulazione e sarà definita nelle prossime ore anche attraverso delle riunioni con i genitori.

 

 

 

 

 

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