Home » News » Pomezia, l’appello dell’ASD Penta Pomezia: “Dateci un campo dove giocare le partite”

Pomezia, l’appello dell’ASD Penta Pomezia: “Dateci un campo dove giocare le partite”

Pubblicato il

L’ASD Penta Pomezia senza un campo dove poter disputare le gare ufficiali di campionato. La squadra, militante nel torneo di Serie D di calcio a 5, si ritrova infatti – dopo circa due mesi dall’avvio del campionato – ancora senza una “casa” ufficiale dove poter disputare le partite interne e chiede al Comune una soluzione.

La società aveva partecipato al bando per l’assegnazione degli impianti sportivi per la stagione in corso chiedendo l’assegnazione al Palalavinium, arrivando terza in graduatoria, ed una palestra scolastica, il Pala Eneache però ora è momentaneamente chiuso per lavori.

Fatto sta che, per allenarsi, la società alla fine – non trovando, almeno per il momento, spazio nei suddetti impianti e in attesa di conoscere gli esiti definitivi circa l’assegnazione delle strutture sportive per la stagione in corso – ha dovuto ripiegare sul campo di Via Varrone sul quale però, stando a quanto riferito dalla dirigenza del Penta Pomezia, non è possibile disputare le partite di campionato previste il venerdì alle ore 21 a causa delle pessime condizioni del manto erboso. 

Il risultato? Dall’inizio del torneo la squadra è dovuta ricorrere a soluzioni-tampone d’emergenza, arrivando perfino ad affittarsi un campo privatamente pur di scendere regolarmente in campo. E, se nulla dovesse cambiare, la situazione si ripresenterà anche domani venerdì 15 dicembre quando cioè, da calendario, si dovrebbe giocare Penta Pomezia – Real Vallerano

Chiediamo solo degli spazi dove disputare le partite, niente di più”, è quindi l’appello dei dirigenti che non nascondono tuttavia la loro amarezza nei confronti del sistema con cui viene gestito lo sport a Pomezia.

“C’è qualcosa che non torna perché, pur seguendo tutte le regole, non sembra esserci dall’altra parte (dal Comune cioè, ndr) la disponibilità a risolvere le cose; spieghiamo meglio: abbiamo inviato un’infinità di Pec per trovare insieme all’ente una soluzione al problema ma nessuno risponde mai. Alcune società però in quattro e quattr’otto risolvono ogni minima difficoltà, altri, come noi, sono costretti invece a penare, senza avere la possibilità di uno straccio di incontro con i dirigenti o comunque con i funzionari che dovrebbero occuparsi di tali questioni”.

“Devo dire inoltre che, con nostro profondo rammarico, nei mesi scorsi si sono verificate situazioni simili alla nostra ad altre società ma in quel caso campi e spazi – a chi servivano – sono stati trovati. Come mai? Ci sono forse figli e figliastri? Ci sembra cioè che vi sia a Pomezia una sorta di disparità di trattamento sul territorio. Teniamo a precisare però che non ne vogliamo fare una questione politica, ci mancherebbe: vogliamo soltanto che l’amministrazione comunale e il Sindaco verifichino e controllino il lavoro svolto da funzionari e dirigenti. Tutti devono fare sport e avere pari diritti”.

“Ci pare impossibile infatti, tornando a noi, che non ci sia un campo di calcetto il venerdì sera alle 9 – peraltro non tutte le settimane – per farci giocare. Gli impianti ci sono, chiediamo solo un trattamento equo”.

Ma i problemi sono anche altri: “Quale calciatore verrebbe a giocare in una squadra che a dicembre non ha nemmeno un campo dove disputare le partite in casa? Senza contare che gli allenamenti sul campo di Via Varrone, che è in condizioni pietose dopo anni di incuria, sono davvero complicati. Siamo in difficoltà,  impossibilitati a pianificare la nostra attività”.

Era meglio allora il precedente sistema basato sul Consorzio? Chiediamo noi considerando che a Pomezia in molti lamentano difficoltà legate alla gestione burocratica degli impianti sportivi.

“Non diciamo questo, anche con il Consorzio i problemi c’erano per carità. Ma almeno si riusciva a giocare. Con il Comune adesso non si riesce nemmeno a parlare e questo ci dispiace molto”.

Questa è ovviamente la versione raccontataci dalla società: abbiamo interpellato dunque il Comune di Pomezia che fa sapere quanto segue attraverso l’Assessore Sbizzera.

“Attualmente l’impianto di Martin Pescatore sta subendo un intervento di manutenzione straordinaria che lo rende inagibile ancora per qualche settimana. Le società assegnate a quell’impianto sono state spostate in altre strutture, in questo caso in quella di via Varrone. Attualmente non sono disponibili altri spazi comunali, perché l’unico compatibile con il calcio a 5 è il PalaLavinium che è già occupato da altre associazioni che svolgono attività agonistica. Si aggiunge inoltre che il campo di via Varrone, dove attualmente il Penta Pomezia si allena, è omologato, per cui può ospitare le partite (ma il problema, come visto, non è legato all’omologazione bensì alle condizioni del manto erboso, ndr).”

 

Impostazioni privacy