Home » News » Pomezia, PD: Mario Crognaletti (dirigente) attacca i colleghi e difende il segretario

Pomezia, PD: Mario Crognaletti (dirigente) attacca i colleghi e difende il segretario

Pubblicato il

Dopo il comunicato firmato da dieci dirigenti (su 18 totali, ndr) del Partito Democratico di Pomezia giunto ieri in redazione, arriva oggi la presa di posizione di Mario Crognaletti, collega dei sopracitati, ma che, al contrario dei vari Zottola, Del Buono, Zanin, Benedetti, Zapponi, Battistelli, Risi, Mazzoni, Sferrazza e  Callarello, difende l’operato del segretario Andrea Cisternino.

E con essa anche l’ormai nota riunione-votazione, ritenuta nei fatti però “nulla” dai 10 dirigenti, andata in scena lo scorso weekend.

Il nodo del contendere, lo ricordiamo, è sempre lo stesso: la scelta del candidato alle prossime amministrative.

Certo è che, considerando anche che la materia (ovvero questa sorta di lotta intestina seguita all’iter per arrivare alla scelta finale del candidato) di sicuro interesserà a pochi figuriamoci agli elettori, presentarsi alla partita elettorale – a prescindere dal nome che alla fine salterà fuori – con questo biglietto da visita non è il massimo per un PD fresco della batosta alle nazionali. In altre parole, l’avventura elettorale, intesa come chance di vittoria, per i dem potrebbe finire ancor prima di iniziare…

CROGNALETTI: “RIUNIONE REGOLARE, SCELTA DELLA MINORANZA STRUMENTALE”

“In relazione a quanto comunicato agli organi di stampa, e sostenuto da una parte dei componenti il direttivo del PD di Pomezia, in merito alla riunione convocata per il giorno 07 Aprile 2018 nel rispetto della forma e delle normative vigenti, si precisa che alle 18, momento dell’inizio della seduta, erano presenti il segretario Provinciale del PD Rocco Mauliani, la vice segretaria Provinciale Gara Serena e il segretario di Circolo Andrea Cisternino; oltre a 15 delegati membri del direttivo di circolo su 20 previsti dal regolamento. La riunione è iniziata regolarmente e ne è seguito un regolare dibattito, ma al momento della messa a votazione del documento proposto dal segretario, la parte contraria al provvedimento, sapendo di non avere la maggioranza, ha strumentalmente abbandonato la seduta sottraendosi ad un a democratica discussione che era in atto. Sollevare dubbi di regolarità appare pertanto strumentale anche in considerazione del fatto che alcuni delegati della minoranza tra l’altro, non risultano in regola con l’ultimo rinnovo del tesseramento”.

“In merito al documento esaminato da porre in votazione si precisa che il comportamento del direttivo del partito è stato rispettoso degli indirizzi acquisiti nel tavolo delle precedenti trattative, mentre appare una evidente forzatura della minoranza nell’impedire l’autonomia ad ogni singolo soggetto / partito di scegliere nel proprio interno il candidato Sindaco da proporre sul tavolo delle trattative finali”. 

“Pertanto il metodo prevaricante di individuare un nome mai entrato nella discussione è da ritenersi un tentativo di imporre delle scelte non condivise dalla nostra maggioranza. Non è assolutamente nelle mie intenzioni creare situazioni divisive nel direttivo di Circolo del Pd locale, anzi mi auguro che alla fine prevalga il buonsenso di tutti presentandoci nelle trattative in corso come un partito unito costruttivo e propositivo. Mi sento in dovere di fare questo comunicato per dare voce ai 147 uomini e donne tesserati che hanno il desiderio di migliorare il nostro partito e Hanno votato la lista di cui faccio parte o le altre liste; questa gente vuole che li ascoltiamo, e che stiamo vicino a loro tutti i giorni”. Queste le parole usate dal capolista del direttivo (lista n.ro 2) Mario Crognaletti.

Impostazioni privacy