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Prezzo benzina e diesel da record, i consigli per risparmiare: attenzione alle pressione delle gomme e alla velocità

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Eni assunzioni

Sta aumentando tutto e addirittura fare la spesa sta diventando un problema. Così come sono da record i prezzi della benzina e del diesel, che hanno raggiunto livelli da capogiro in tutte le zone d’Italia, anche nella Capitale dove il gasolio ieri ha sfondato il muro dei due euro al litro. Una situazione che pare stia sfuggendo di mano, tra la guerra in Ucraina che sembra non voglia conoscere una battuta di arresto (e purtroppo) e le proteste dei camionisti, che non riescono più a reggere le spese. Ma come fare per risparmiare? Ci sono consigli da seguire?

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Come fare per risparmiare su benzina e diesel

Ci ha pensato il Sole 24 ore a stilare una lista con i consigli per risparmiare, ora che le cifre di benzina e diesel sono da capogiro. E forse lo saranno per molto tempo. Di seguito, l’elenco completo con accorgimenti, che potrebbero rivelarsi preziosi in questo momento storico:

  • Effettuare una manutenzione periodica: una volta all’anno o ogni 20.000 chilometri è necessario fare un controllo per aiutare il motore a funzionare bene. Meglio verificare sempre il filtro dell’aria, che deve essere pulito.
  • Controllare la pressione delle gomme aumenta sì la sicurezza, ma aiuta anche a risparmiare.
  • Usare la configurazione vettura Eco: molte auto hanno questa modalità, in cui l’acceleratore risponde in maniera graduale e la potenza del condizionatore viene limitata. 
  • Accelerare e riprendere senza fretta: per consumare meno sarebbe bene accelerare con gradualità.
  • Adottare uno stile di guida predittivo: l’automobilista deve cercare di evitare brusche frenate, cambi di marcia inutili che nel tempo richiedono un maggiore impiego di carburante. 
  • Mantenere andature costanti: per risparmiare carburante si deve cercare di viaggiare ad andatura costante, senza stuzzicare troppo l’acceleratore.
  • Utilizzare il cambio correttamente, anche per rallentare: si consuma meno se prima si innestano le marce alte. 
  • Imparare a usare bene il condizionatore: il climatizzatore, come è noto, sottopone il motore a uno sforzo supplementare. E questo cosa significa? Si consuma di più! 
  • Evitare pesi superflui come portasci e portapacchi: Per risparmiare, spiega Il Sole 24 ore, sarebbe bene evitare pesi in eccesso tenendo a bordo dell’auto lo stretto necessario. 
  • Pianificare il percorso con il navigatore e App: il navigatore aiuta perché limita la possibilità di rimanere imbottigliati, per esempio nel traffico e quindi di restare con il motore acceso continuamente. Meglio pianificare un percorso!
  • Farsi aiutare dal cruise control: in autostrada o nelle strade a scorrimento veloce c’è il cruise control che tiene a banda il consumo. Questo evita inutili e minime variazioni di regime del motore.
  • Sfruttare le scie in autostrada: in autostrada si può sfruttare l’effetto delle scie create da chi sta davanti per ridurre la resistenza dell’avanzamento: in questo modo si consuma di meno. 
  • Fare il pieno in settimana: nel weekend, spesso, i prezzi aumentano, quindi meglio fare il pieno durante la settimana, nei giorni infrasettimanali. 
  • Prezzi più bassi nei distributori senza logo: nei distributori bianchi o no logo i prezzi sono inferiori rispetto a quelli delle reti delle case petrolifere. 
  • Non fare rifornimento in autostrada o nelle vicinanze: i prezzi in autostrada, come è risaputo, sono veramente alti, più del dovuto. Lo stesso vale per i distributori sulle superstrade.

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La benzina a 3 euro al litro?

I prezzi della benzina sono destinati ad aumentare? Forse si e il quadro attuale non fa presagire nulla di buono, al punto che si potrebbe arrivare addirittura a 3 euro al litro. “La preoccupazione che la benzina arrivi a 3 euro al litro esiste” – ha dichiarato ai microfoni di Radio Cusano Campus Alessandro Zavalloni, segr. della Fegica cisl. “Non sembra ci sia nessuno in controllo di questa situazione, e quando non c’è nessuno in controllo, è difficile fare previsioni e, di conseguenza, le preoccupazioni aumentano. Sono dinamiche determinate non soltanto dal conflitto in Ucraina ma da quanto accade nei mercati internazionali. Questi sono orientati dalle previsioni: il prezzo del barile di petrolio oggi non dipende dal prezzo con cui un barile di petrolio viene scambiato oggi, ma sulla previsione di quale sarà il suo prezzo in futuro (sono i cosiddetti “futures”). Abbiamo visto cosa comporta una dichiarazione del presidente degli Stati Uniti in questo senso: è stato sufficiente che Biden annunciasse di non prendere più il petrolio dalla Russia, che la semplice previsione di cosa questa decisione potesse comportare ha comportato un aumento del prezzo del petrolio al barile fino a 130 dollari” – ha concluso. 

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