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Quando riaprono sale giochi, scommesse e bingo: la possibilità data di apertura a maggio 2021

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Quando riaprono sale giochi, scommesse e bingo: la possibilità data di apertura a maggio 2021

Quando riaprono sale giochi, scommesse e bingo, ancora incertezze sul fronte della ripartenza anche di queste attività. In ordine di priorità, chiaramente, tali attività non sono in cima alla lista del Governo chiamato proprio in queste ore a pianificare la ripartenza del Paese. 

Bar, ristoranti, cinema, teatri, tutti attendono novità con in più il Pressing delle Regioni – senza dimenticare le proteste degli imprenditori – tutti premono per ripartire. In “coda”, per così dire, c’è anche tutto l’asset che ruota intorno alle scommesse che ha già portato un “buco” nelle casse dello Stato di diversi miliardi.

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Quando riaprono sale giochi, scommesse e bingo: la possibilità data di apertura a maggio 2021, le novità

Purtroppo, per questo ultimo settore, non sembrano esserci buone notizie. Esclusa la possibilità di riaperture per sale giochi, scommesse e bingo ad aprile si ragiona sul mese di maggio. Ma sui tempi ancora zero certezze. 

Come detto prima vengono tutta una serie di attività, dalla ristorazione passando per palestre e piscine. Prima c’è da pianificare il calendario per la riapertura di questi settori poi si penserà al resto, è questo quanta trapela per il prossimo futuro. Stesso discorso per le discoteche che, come accaduto lo scorso anno, saranno tra le ultime a riaprire.

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I sindacati del gioco: «Restituire dignità al settore»

Intanto alcuni giorni fa i Sindacati hanno lanciato l’allarme. «Serve restituire dignità al settore del Gioco pubblico in concessione, chiuso dal 2020. Senza contare i 150 mila addetti sono tutt’ora in sospensione e in regime di ammortizzatori sociali. Non vi sono prospettive di riapertura a breve termine anche considerata la recrudescenza della pandemia da Covid-19», è stato il commento a margine dell’Assemblea nazionale unitaria indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. L’evento è stato trasmessa on line ed è stato ampiamente partecipata da oltre mille tra lavoratrici e lavoratori del settore in rappresentanza della vasta platea di addetti della distribuzione specializzata del gioco, delle Sale Bingo, delle sale scommesse e Gaming Halls.

Il dibattito ha confermato tutte le criticità del comparto retail del gioco legale. Un settore che apporta alle casse dello Stato oltre 10 miliardi di euro. Crisi nera anche per i lavoratori, molti dei quali devono ancora percepire gli ammortizzatori sociali e il cui reddito è stato pesantemente falcidiato dal prolungato periodo di chiusura delle attività con le difficoltà connesse anche all’accesso al credito bancario.

 

 

 

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