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Quando si abbassa il prezzo della benzina, da questa data lo sconto di 25 centesimi al litro

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Dopo il decreto ad hoc sulle riaperture e l’allentamento delle misure anti-Covid, il governo ha pensato bene di correre ai ripari e di intervenire anche sui rincari delle bollette e dei carburanti. Per mettere un freno, in qualche modo, a quelle cifre da capogiro, aumentate ancora di più dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, che da settimane ormai è sotto l’attacco russo. Così, in Italia, la benzina presto costerà meno, sotto i 2 euro, e ci sarà una riduzione di 25 centesimi al litro. Ma quando si risparmierà? E quanto?

Il prezzo della benzina: ecco quando parte lo sconto di 25 centesimi

Da domani, martedì 22 marzo, in Italia la benzina costerà meno. Sì, perché il Consiglio dei Ministri ha deciso, per venire incontro alle famiglie, un taglio sul prezzo dei carburanti da applicare riducendo temporaneamente l’incidenza delle accise. Ci sarà, quindi, una riduzione di 25 centesimi al litro. Ma non solo. Il decreto Energia, infatti, ha introdotto anche un’esenzione di 200 euro per il 2022 sui buoni benzina, che le aziende danno ai dipendenti. 

Fino a quando c’è lo sconto

Tutto questo perché il rincaro da gennaio è stato altissimo, mediamente di 46 centesimi al litro per la benzina e di 57 centesimi per il gasolio, al punto che in tutti i distributori d’Italia si è superata la soglia dei 2 euro al litro. Cifre da capogiro, prezzi forse mai visti prima, che sarebbero sicuramente aumentati senza l’interno del Governo. Un intervento provvisorio e temporaneo perché lo sconto dei 25 centesimi al litro è previsto fino al 30 aprile. “Vogliamo aiutare gli italiani che si trovano in grande difficoltà”, ha detto il Premier Mario Draghi, spiegando che si tratta di una manovra di «giustizia sociale».

Il risparmio sul pieno 

Il decreto dovrebbe essere pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, quindi la riduzione di 25 centesimi delle imposte applicate sui carburanti dovrebbe partire da domani. Secondo le stime di Codacons, gli italiani risparmieranno circa 15 euro a pieno, ma si tratta di una misura del tutto insoddisfacente. “I consumatori sono fortemente delusi dalle misure sulla benzina contenute nel decreto approvato ieri dal Governo – afferma il presidente Carlo Rienzi – Le accise andavano infatti dimezzate, e c’erano ampi margini per una riduzione ulteriore della tassazione sui carburanti che riportasse i listini alla pompa a livelli accettabili. Insufficiente poi tagliare la accise solo per un mese, considerato che dallo scorso ottobre i prezzi alla pompa della benzina hanno superato quota 1,7 euro al litro salendo costantemente fino ad arrivare ai record odierni e impoverendo famiglie e imprese” – conclude Rienzi.

Sempre secondo le stime di Codacons, “la riduzione delle accise per 25 centesimi produrrà un calo dei prezzi alla pompa pari a 30,5 centesimi, considerata anche l’Iva che si applica sull’accisa. Questo significa che, sulla base degli ultimi prezzi ufficiali comunicati dal Mite, per effetto del provvedimento del Governo la benzina costerà in media 1,879 euro al litro, il gasolio 1,849 euro”. 

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