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Roma, l’allarme: «Criminalità pronta a riconvertire le proprie attività per accedere ai fondi pubblici»

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Sono state definite le strategie di intervento a Roma per contrastare attività illecite e condotte criminose e per prevenire e impedire che nuove forme di criminalità, connesse alla ripresa economica, possano inserirsi nel circuito delle risorse pubbliche.
 
È quanto emerso da un incontro che il prefetto di Roma Gerarda Pantalone e il procuratore della Repubblica di Roma Michele Prestipino hanno tenuto oggi in videoconferenza con questore, comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza e capo centro Dia.
 

Roma, l’allarme: criminalità pronta ad “adattarsi” per la ripresa economica

Le linee di azione sono state definite sulla base di un’attenta analisi del contesto socio-economico dove forme di criminalità organizzata e non, già fortemente radicate sul territorio, sono pronte a riconvertire le proprie attività in nuove forme di investimento per appropriarsi di fondi pubblici

Antimafia, Roma: attenzione massima

Un altro focus, con i referenti del Gruppo ispettivo antimafia, è stato dedicato al rafforzamento del contrasto alla criminalità in uno scenario che impone di innalzare al massimo il livello di attenzione, anche per la presenza di norme derogatorie connesse allo stato di emergenza sanitaria. 

Inoltre, è stato incaricato l’Ispettorato territoriale del lavoro, con la collaborazione dei Carabinieri del Nil, di controllare la sicurezza dei luoghi di lavoro e i livelli di protezione dei lavoratori dalla diffusione del virus Covid-19 nelle aziende legittimate a operare.

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