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Roma-Lido, continua l’incubo: chiuse 5 fermate

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Treni guasti, cancellazioni senza nessun avviso e pendolari che se fortunati riescono a salire sul vagone e a viaggiare ammassati in una corsa contro il tempo. Tra slittamenti e ritardi. E’ questo quello che sono costretti a vivere ogni giorno gli utenti della Roma Lido, un vero e proprio incubo che va avanti da anni. Un’odissea a cui non sembra esserci fine. In effetti, pensavano di aver visto tutto i viaggiatori, ma si sbagliavano perché non solo da giovedì scorso altri 3 treni sono fuori servizio, ma da lunedì 8 novembre molto probabilmente in direzione Centro i treni si fermeranno a Eur Magliana e ‘salteranno’ le fermate Basilica San Paolo e Porta San Paolo.

Roma Lido, l’odissea dei viaggiatori: chiuse altre 5 fermate 

Così saranno 5 le fermate fuori servizio e i pendolari saranno costretti a viaggiare sui pochissimi treni a disposizione, in condizioni spesso disumane. In una situazione che potrebbe addirittura peggiorare nei prossimi giorni.

“Da lunedì 8 novembre Roma Lido ulteriormente ridotta. Servizio attivo da lunedì a venerdì solo tra Lido Centro e Eur Magliana, con corse a intervallo di 22minuti teorici e solo tre treni CAF in linea,più uno di riserva. Niente corse spazzola e scambio con la Metro B in entrata al binario 3 di Magliana. Orario dei festivi ridotto a 30 minuti di frequenza, ma su intera linea. Probabile riapertura stazioni finali di Istia nei sabati, con orario forse a 22 minuti teorici. Si ringrazia la Regione Lazio, l’Assessore Alessandri e la Direzione regionale mobilità , per il fattivo contributo al disastro” – si legge in una nota pubblicata dal Comitato Pendolari della Roma Lido. 

Roma-Lido: il progetto della Regione

E se da una parte la Roma-Lido è ormai un disastro (per molti annunciato), dall’altra Zingaretti e tutta la Regione sono convinti che presto ci sarà una soluzione. «Dal primo gennaio 2022 Atac non gestirà più la linea la Roma-Ostia. Passerà a Cotral, per l’esercizio dei treni e ad Astral per le manutenzioni. Sarà completamente rinnovata con 15 convogli tra nuovi e completamente revisionati. Si chiamerà Metromare. Ai pendolari dico solo una cosa: l’incubo sta per finire» – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio. E speriamo che l’incubo finisca davvero, una volta per tutte!

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