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Roma, locale multietnico costretto a cambiare insegna perchè troppo russofona: paura per ritorsioni e boicottaggi

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Aggressione durante la cena della Roma

Guerra in Ucraina, le conseguenze del conflitto che ormai da diverse settimane imperversa alle porte dell’Europa continuano purtroppo a farsi sentire. Oltre ai terribili bombardamenti diretti che sono sotto gli occhi di tutti, vi sono anche delle ripercussioni per così dire indirette, che fanno presa direttamente sulla vita del singolo.

Uno di questi episodi si è verificato a Roma, quando il titolare di un esercizio multietnico si è visto contretto a cambiare la propria insegna in quanto troppo ‘russofona’ e dunque scomoda in relazione agli eventi internazionali in corso. 

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Roma, locale multietnico costretto a cambiare insegna perchè troppo ‘russofona’

Da oltre dieci anni un multietnico locale della Capitale faceva dell’incontro tra culture diverse la propria cifra distintiva. Elemento quest’ultimo facilmente ritrovabile sia all’interno del menù sia nello staff. Dall’inizio del conflitto russo ucraino le cose sono tuttavia cambiate, costringendo il titolare dell’esercizio — che per ragioni di sicurezza vuole restare anonimo — a cambiare l’insegna del proprio locale. Ritenuta troppo ‘russofona’,  la gestione dell’esercizio si è dunque vista costretta a cambiare nome al locale eliminando anche le caratteristiche bandierine poste all’ingresso, simbolo di quello che fino ad ora è sempre stato un armonioso e variegato incontro tra culture. 

Minacce e ritorsioni al titolare 

Ma non solo. Minacce e ritorsioni al titolare del locale non si sono, ahimè, lasciate attendere. Come riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, il titolare dell’esercizio ha infatti iniziato a ricevere telefonate minatorie e molti clienti italiani hanno persino iniziato a boicottargli il ristorante. ‘Gestisco questo ristortante con mia moglie da 13 anni, e ho visto la mia fatica e il mio lavoro vanificarsi in un attimo’, racconta l’uomo. Parole importanti, che lasciano trasparire la difficoltà di un momento in cui l’integrazione risulta davvero difficile. 

 

 

 

 

 

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