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Roma, sale sul ponte e tenta il suicidio: ‘Voglio morire’

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Ha tentato il suicidio dal ponte del Corridoio della Mobilità a Tor Pagnotta ma è stato salvato da autiste Atac

È salito sul ponte e non per vedere meglio la città, per avere una visuale più ampia di Roma e della sua bellezza. Lo ha fatto perché aveva il peggiore degli intenti: farla finita, mettere fine a quella sua giovane vita, forse dilaniata da troppi dispiaceri e sofferenze. Così tante da non riuscire a sopportare quel peso, troppe da non avere la forza di andare avanti. L’ennesimo tentato (e per fortuna) suicidio, ancora protagonista un ragazzo, che ha scavalcato il parapetto del ponte del Corridoio della Mobilità, quello in zona Tor Pagnotta che attraversa il Grande Raccordo Anulare. E lo ha fatto per buttarsi di sotto, nel vuoto. 

Il salvataggio del ragazzo che ha tentato il suicidio a Tor Pagnotta

Tentato suicidio, e per fortuna. Il ragazzo, infatti, non è riuscito a portare a termine il suo folle ed estremo gesto perché è stato notato da due autiste Atac, che lo hanno salvato e messo in sicurezza.

Come spiega l’azienda capitolina dei trasporti, al deposito di Tor Pagnotta, l’autista Laura M. ha visto il giovane, ha fermato l’autobus senza pensarci e ha avvisato la centrale, prima di scendere per andare a parlare con lui. Contemporaneamente, lì su quel ponte, è arrivata anche la collega Adriana D.T, che era in servizio su un bus che stava percorrendo il senso di marcia opposto. 

L’aiuto delle autiste Atac

Le due donne hanno iniziato a parlare con il ragazzo, hanno cercato in qualche modo di farlo riflettere. Fino a quando lui non si è convinto a scendere dalla recinzione, desistendo così dal peggiore degli intenti.  Il giovane è stato trasportato  in ospedale in evidente stato confusionale, ma fortunatamente questa pagina, che poteva essere ancora di cronaca nera, ha una fine diversa. E per fortuna. 

Il tentato suicidio sul ponte di Ariccia 

Ieri mattina un’altra ragazza ha tentato il suicidio. Questa volta dal maledetto’ ponte di Ariccia, luogo scelto sempre più spesso da chi vuole farla finita, che siano giovani o anziani. E voleva mettere la parola fine alla sua esistenza anche la 31enne che, stando a quanto ha appreso la nostra redazione, aveva tentato altre volte il gesto estremo, senza mai riuscire a portare a termine il suo ‘folle’ progetto. Anche ieri, infatti, lei, che risiede a Genzano, ai Castelli Romani, è stata salvata e soccorsa con l’eliambulanza. 

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