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Roma, una volpe ferita gravemente e il “solito” rimpallo di competenze: «Tre ore per l’intervento»

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Una volpe ferita è stata ritrovata ieri pomeriggio, martedì 16 marzo, in zona Laurentina-Montemigliore. Ma nonostante il cittadino abbia contattato prontamente la Polizia Provinciale e la Polizia Locale, ci sono volute ben 3 ore per portare in salvo l’animale. E’ questa la denuncia dell’associazione EARTH.

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Cosa fare in questi casi? Il “solito” rimpallo di competenze

Purtroppo, in questi casi, non sempre è facile per i cittadini districarsi tra numeri e centralini dei vari Enti al fine di capire chi e come sia deputato a intervenire. Questo, in effetti, è quanto accaduto ieri pomeriggio nel caso specifico (ricordiamo che in situazioni del genere si può contattare l’Enpa –  l’Ente Nazionale Protezione Animali ONLUS, ndr).

Il salvataggio dopo tre ore

Insomma, dopo aver chiamato ogni Ente possibile – e solo grazie all’interessamento diretto dell’Associazione Earth (che ha contattato anche il consigliere Paolo Ferrara, delegato alla polizia metropolitana ed alle aree protette e la Asl Roma 2) – soltanto dopo tre ore l’animale è stato preso in carico. 

Alle 20.40, finalmente, è arrivata sul posto infatti la “Pet in Time” che ha preso la volpina e l’ha portata in clinica veterinaria. L’animale è stato quindi posto sotto flebo e al caldo e si attendono ora aggiornamenti sulle sue condizioni di salute.

Volpe salva grazie all’intervento di Earth

«Se la volpe sopravvive lo deve solo al fatto che la persona ha chiamato EARTH che ha potuto chiedere aiuto direttamente alla dirigenza ASL che ringrazio per essersi attivata per intervenire»,  commenta Valentina Coppola, presidente di EARTH. 

«Ma non è accettabile che un cittadino che vede un selvatico ferito e cerchi aiuto debba sentirsi rispondere che nessuno ha competenza e vederlo spegnersi lentamente sotto i propri occhi. E’ una vergogna che non possiamo davvero tollerare. Questa mattina chiederò un tavolo interistituzionale tra Regione, Città Metropolitana e Roma Capitale. Serve definire la questione una volta per tutte perché il medioevo è terminato da un pezzo», conclude la Coppola.

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