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«Se non mi dai i soldi ti faccio a pezzi»: minaccia il padre per comprare la droga

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Ha prima provato a mettere a segno una rapina ma poi è stato bloccato da un passate: arrestato dalla polizia 20enne straniero

Continue minacce e richieste di denaro per comperare la droga. Un copione che andava avanti da diverso tempo ormai e che era diventato un vero e proprio incubo per il padre, costretto a subire le angherie del figlio tossicodipendente. Arrestato, i suoi ricatti adesso sono finiti. 

L’ultima richiesta di denaro risale al tardo pomeriggio di ieri, quando l’uomo, un 33enne, ha aggredito e minacciato il  padre che si era rifiutato di elargirgli una somma di denaro che gli sarebbe servita per acquistare della sostanza stupefacente.

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Estorce denaro al padre per comprare la droga: i fatti 

Ieri, il personale della Squadra Volante e della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Fondi è intervenuto presso un’abitazione a seguito della segnalazione da parte di un uomo che lamentava di aver ricevuto minacce verbali dal figlio che pretendeva dei soldi per comperare la droga. 

Purtroppo non si è trattato di un caso isolato. Infatti, un primo accertamento ha messo in evidenza che presso l’abitazione vi era già stato un intervento nel mese di settembre.

Tornando a ieri, una volta giunti sul posto, gli operanti provavano più volte a citofonare, senza tuttavia ottenere risposta. L’uomo che aveva effettuato la segnalazione veniva quindi ricontattato telefonicamente e riferiva di non poter aprire il portone di casa in quanto il figlio lo aveva chiuso in una stanza, bloccando la porta.

Dopo qualche istante, dal portone dello stabile, uscivano precipitosamente due persone di giovane età che alla vista del personale del Commissariato tentavano di eludere il controllo, ma venivano bloccati e identificati rispettivamente nel figlio e in un suo amico, risultato poi estraneo ai fatti.

La denuncia e le minacce 

In sede di denuncia il genitore riferiva che poco prima della richiesta del nostro intervento, suo figlio avanzava in malo modo la richiesta di 40,00 euro che gli negava, perché ben coscio che tale denaro sarebbe servito per comperare dello stupefacente.

A tale diniego, il figlio minacciava pesantemente il padre con la seguente frase: “se non mi dai i soldi ti faccio a pezzi”. Aggiungeva inoltre che il figlio da circa 15 giorni lo stava taglieggiando, estorcendogli del denaro e che negli ultimi due giorni lo aveva costretto a consegnargli ben 900,00 euro in quanto, come già rappresentato in altra analoga denuncia risalente all’anno scorso, il figlio risulta essere tossicodipendente da molti anni e quando è in preda a crisi di astinenza, anche in maniera molto violenta, pretende da lui somme di denaro.

Da successivi accertamenti si constatava che T. M. nel 2018 era stato destinatario della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare per i reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Condannato poi, con sentenza divenuta definitiva, in data il 9 aprile 2021 a tre anni e cinque mesi di reclusione con pena sospesa.

L’arresto 

Ieri il personale del Commissariato Distaccato di Fondi ha tratto in arresto in flagranza di reato T. M.,  con precedenti di Polizia, per reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia, atti persecutori, lesioni personali ed estorsione.

Dopo aver informato il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina Dott.ssa D. Monsurrò, T. M. è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lanciano, in attesa dell’udienza di convalida.

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