Home » News » News Tecnologia » Coronavirus, aumentano le truffe legate alla finanza online

Coronavirus, aumentano le truffe legate alla finanza online

Pubblicato il

Le restrizioni, che hanno portato tante aziende a chiudere o sospendere la loro attività, stanno creando un terreno fertile per il lavoro online. Ma non sempre in modo legittimo: molte truffe legate ai guadagni facili danno false speranze agli italiani, soprattutto nel mondo del trading e della finanza.

Schemi di questo genere sono già in circolazione da diverso tempo; con l’espansione del virus, però, si è creata una situazione economica disperata per molte persone. E sono proprio loro, i soggetti più fragili sul piano finanziario, a cadere più spesso nelle trappole di questo periodo.

Una ruota che si autoalimenta con il passare dei giorni: ecco che cosa sta succedendo.

Particolare attenzione al trading online

Il trading online è un’attività del tutto legittima, che ha dato un lavoro -anche molto remunerativo- a tanti professionisti in Italia e nel mondo. Ma quando questa attività viene proposta come un modo per generare guadagni facili, da aziende non autorizzate, si generano delle trappole economiche che attirano soprattutto i soggetti già in crisi.

Nel mondo del trading abbiamo decine di operatori perfettamente legittimi. Come tali, non fanno promesse né garantiscono guadagni: ogni investitore può cercare la sua strada sui mercati finanziari, comprando e vendendo titoli per conto proprio.

Questo richiede studio e lavoro sul campo, cose assolutamente necessarie per chi vuole realmente tentare una carriera nel campo del trading. In tanti si applicano in questo modo, con risultati che possono diventare davvero positivi. I casi di successo non mancano.

Allo stesso tempo, però, un gran numero di truffatori cerca di allettare gli investitori con la “strada facile”. Parliamo dei classici schemi in cui vengono presentati guadagni sicuri, consistenti e regolari senza rischi e senza sforzi. Un terreno molto scivoloso su cui è facile cadere, specie quando si ha la concreta sensazione di essere sull’orlo di una crisi economica senza precedenti nella storia recente del nostro Paese.

In questo periodo difficile, chi promette soldi facili trova più riscontro che mai. Purtroppo. E il ritmo con cui vengono creati nuovi “servizi d’investimento” è troppo alto per permettere alle autorità finanziarie, che operano in ranghi ridotti per via dell’emergenza, di poter bloccare tempestivamente queste attività illecite.

Grazie ad internet, in poche ore una finta azienda d’investimenti può riuscire ad arrivare in tutto il mondo. Se poi l’attività viene bloccata dall’intervento delle autorità, in pochi minuti i truffatori sono online con un altro sito analogo al precedente.

Come riconoscere le piattaforme serie

Un brillanto elenco di piattaforme di trading segnalato da webeconomia.it ci aiuta a fare il punto della situazione sui servizi legittimi per investire e fare speculazione online.

Prima di tutto, come si legge nel loro testo, le piattaforme di trading legittime sono quelle che hanno ottenuto la licenza ad operare negli investimenti all’interno di una delle nazioni dell’Eurozona. A seguire, deve essere stata ottenuta l’autorizzazione della Consob per poter operare in Italia.

Ogni servizio che non ha seguito questo iter è da considerarsi rischioso. In giro se ne trovano di ogni genere: dai guadagni automatici grazie ad “algoritmi” che prevedono i mercati, fino a chi promette milioni di euro in poco tempo grazie agli investimenti sulle criptovalute.

Un vero e proprio ecosistema che ruota intorno alle truffe finanziarie, che si propaga ad un ritmo impressionante per via degli strumenti con cui pubblicizzarsi online.

Ogni investitore, prima di registrarsi su una piattaforma di trading, dovrebbe assicurarsi che nell’albo della Consob risulti a tutti gli effetti un’autorizzazione rilasciata alla società a cui fa capo il servizio. L’albo è fruibile gratuitamente online, direttamente sul sito di Consob.

I campanelli d’allarme da considerare sempre

Alle volte non è così semplice verificare se un’azienda sia effettivamente autorizzata ad operare in Italia nel settore degli investimenti. I problemi principali sono due:

  • Da una parte, il sito di Consob non è semplice da consultare e spesso le aziende sono riportate con la loro ragione sociale, non con il brand attraverso il quale operano;
  • Dall’altra parte, tante aziende truffaldine fingono di essere autorizzate riportando informazioni false sul loro sito e attraverso i loro call center.

Per questo ci sono alcuni segnali che possono essere intercettati ancora prima di verificare l’effettiva legittimità dell’azienda, che comunque va sempre controllata.

Prima di tutto, nessun operatore legittimo farà mai promesse sui guadagni. I mercati finanziari, specie in questo momento, non offrono garanzie a nessuno e i risultati ottenuti in passato non sono mai indicativi dei risultati che verranno ottenuti in futuro.

In secondo luogo, il trading online è sempre una questione personale. Il trader è faccia a faccia con i mercati, senza qualcuno che gestisca il denaro al posto suo. Nemmeno un algoritmo: la truffa del “trading automatico” è una di quelle più persistenti nel settore.

Da ultimo, esistono tanti siti seri come Webeconomia che offrono ai trader indicazioni sulle piattaforme legittime e non legittime. Spesso basta una semplice ricerca su Google per verificare quali aziende siano effettivamente valide.

Impostazioni privacy