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Timer da palestra: un attrezzo indispensabile, ma sottovalutato

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Il timer da palestra è uno strumento che si rivela indispensabile per garantire l’efficacia dell’allenamento, ma viene enormememente sottovalutato.

In tempi in cui proliferano app per l’allenamento domestico, smartwatch molto funzionali e video tutorial per allenarsi a casa, si è progressivamente persa l’abitudine di fare affidamento su accessori specificamente studiati per l’allenamento. Sembra proprio il caso del timer da palestra, sostituito ormai da ogni sorta di applicazione installata sullo smartphone.

Di fatto, lo sviluppo di interfacce comode e intuive, come quelle individuate da Gazzetta in questo articolo dedicato alle 7 migliori app da palestra, disincentiva all’acquisto di attrezzature specifiche, che possono fare la differenza, soprattutto in palestra.

A cosa serve un timer da palestra?

 Partiamo da questo semplice principio: nell’allenamento è fondamentale alternare periodi di movimento a periodi di riposo, la cui lunghezza varia in base al tipo di allenamento, in base agli obiettivi e alla preparazione atletica dello sportivo. Il funzionamento dei muscoli si basa su tre sistemi energetici: il sistema fosfageno, il sistema anaerobico e il sistema aerobico, che si alternano per sintetizzare l’adenosina trifosfato e portare energia alle cellule muscolari.

I primi due sistemi sono di breve durata, cioè forniscono un’elevata produzione di forza per un breve periodo di tempo  e sono coinvolti nella maggior parte delle attività di allenamento alla resistenza, incentrate sulla forza e sull’ipertrofia muscolare. Quando la durata dell’esercizio supera i 3 minuti, interviente il terzo sistema, quello  aerobico.

In altre parole, i tempi di allenamento e recupero variano in base all’obiettivo specifico: se stai puntando all’ipertrofia, ad esempio, il periodo di recupero ideale potrebbe essere compreso tra i 60 e 90 secondi, mentre se punti alla forza, può salire fino ai tre minuti.

Nell’allenamento HIIT (High Intensity Interval Training), il timing diventa addirittura fondamentale, poiché il raggiungimento della resistenza muscolare richiede tempi di recupero molto brevi, compresi tra i 30 e i 60 secondi. come leggiamo in questo articolo di Wikipedia.

Perché preferire un timer da palestra all’App sullo smartphone

Se ti guardi intorno, mentre sei in palestra, noterai sicuramente un buon 50% delle persone ferme accante ad un macchinario, con la testa china sullo smartphone. Sappiamo quanto siano magnetici questi aggeggi e quanto possano distrarre dalle attività che si stanno svolgendo.

La buona riuscita di un allenamento dipende moltissimo da focus e concentrazione: se riesci a costruire l’abitudine di lasciare il telefono nello spogliatoio, sei già sulla strada del successo, perché il tuo allenamento risulterà non solo più intenso, ma anche più breve, visto che non ti concederai le conseute pause per scrollare i reels di Instagram!

Quindi, il primo motivo per preferire un timer da palestra alla classica App, che magari hai già scaricato, è proprio questo: concentrarti maggiormente sull’allenamento, ritagliandoti un prezioso momento senza smartphone. Inoltre, un timer da palestra, ti fornirà maggiore visibilità durante l’allenamento: quando il battito inizia a salire e la fatica inizia a farsi sentire, diventa difficile mettere a fuoco correttamente i numeri piccoli sullo schermo dello smartphone.

Quali sono le caratteristiche di un Timer da Palestra ottimale

 Può sembrare che si indugi troppo su dettagli che non hanno troppa importanza, ma in questo caso ci sono piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. Innanzitutto, considera che esistono diversi tipi di timer da palestra:

  • Tascabili: utilissimi e perfetti da portare con sé. Adatti quindi per uso personale, sia in casa che in palestra. I modelli migliori hanno una calamita che permette di attaccarli ai macchinari, evitando così il rischio di inciamparci sopra, come spesso accade con lo smartphone.
  • Da interno: sono i timer da palestra da installare nella training zone, in palestra o casa. Sono un po’ più grandi dei precedenti, perché pensati per garantire maggiore visibilità a tutte le persone presenti durante la sessione d’allenamento. Solitamente sono corredati da telecomando, per gestire le funzioni, e kit o treppiede per l’installazione.
  • Da esterno: sono solitamente grandi e con hardware che garantiscono la visibilità ottimale, perché pensati per essere utilizzati in spazi ampi. Inoltre, sono generalmente resistenti all’acqua, grazie a coperture particolari, che proteggono i componenti interni.

Fatta questa distinzione, vediamo quali sono le caratteristiche fondamentali di un buon timer da palestra. Innanzitutto, la resistenza della batteria è un presupposto fondamentale, sia che il tuo acquisto sia finalizzato ad un uso personale, sia che stai cercando un accessorio per rendere più confortevoli gli ambienti della tua palestra.

Se stai cercando un timer da installare in palestra o in un training space dove si alleneranno più persone, verifica la buona visibilità delle cifre, tenendo in considerazione le varie distanze e le varie condizioni di luce.

Se il timer da palestra sarà collocato all’esterno, ricorda che esistono modelli con vetri particolari, che garantiscono una visibilità perfetta anche in presenza di luce solare.

Se stai cercando un acccessorio davvero professionale, i timer da palestra progettati da Xenios USA dispongono di un software che, a differenza dei timer disponibili sul mercato, ti permette di programmare personalmente i tuoi allenamenti, per garantire ai tuoi atleti soluzioni altamente personalizzate.

 
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