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Zona gialla, prima regione italiana verso nuove restrizioni: ‘Non si esclude la zona arancione’

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Lazio zona gialla da lunedì 3 gennaio

Zona gialla: questa terrible parola sta purtroppo tornando in auge. Continua infatti a preoccupare l’aumento dei contagi da Coronavirus In Italia. Per limitarne la diffusione e tenere sotto controllo la situazione , si iniziano a fare strada le prime ipotesi circa maggior restrizioni o eventuali cambi di colore. 

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Zona gialla, prima regione italiana verso nuove restrizioni

La prima regione italiana che rischia di passare nella zona gialla- colorazione, lo ricordiamo, che indica un rischio moderato- potrebbe essere il Friuli Venezia Giulia. A renderlo noto il governatore della regione, Massimiliano Fedriga che ieri ad Udine ha affermato: ‘Siamo vicini alla zona gialla, è questo è dato dal numero dei ricoveri, vicini al 15%. Il Friuli Venezia Giulia andrà in zona gialla ma fortunatamente questo prevede misure contenute. Ed aggiunge: Un’ eventuale passaggio in zona arancione sarebbe dramamtico per l’economia, è una cosa che non possiamo permettere’.

Il piano del governo e le autonomie locali

È poi bene ricordare che per salvaguardare le vacanze natalizie il governo sta attualmente vagliando diverse ipotesi, come per esempio l’istituzione di zone rosse mirate o un cambio di criteri per il rilascio  del Green Pass. Tuttavia ed in attesa che arrivi un intervento a livello nazionale, i sindaci di alcuni comuni si sono organizzati autonomamente per arginare la quarta ondata e di conseguenza, contenere i contagi. Ad esempio in Sicilia, a Nicolosi è tornata in vigore- fino al prossimo 24 novembre- la zona arancione.

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