Home » Primo Piano » Roma, manovravano gli appalti negli aeroporti militari: 24 arresti all’alba, 12 sono dell’Aeronautica Militare

Roma, manovravano gli appalti negli aeroporti militari: 24 arresti all’alba, 12 sono dell’Aeronautica Militare

Pubblicato il
Arresti militari aeronautica per corruzione

Avrebbero trovato il modo di fare affari pilotando gli appalti dell’Aeronautica Militare. Ma la fitta rete che attorniava i due titolari della società edile – che oltretutto erano due militari dell’Aeronautica – è stata scoperta grazie a un’accurata indagine e, dall’alba della mattina di oggi, 18 aprile, i militari del Comando Compagnia Carabinieri – Polizia Militare A.M. – di Roma Ciampino stanno dando esecuzione nelle province di Roma, Napoli, Caserta, Latina, Viterbo, Grosseto, Chieti e Ravenna, a un’ordinanza applicativa di custodia cautelare nei confronti di 14 persone (tutte arrestate) e 10 ordinanze di applicazione dell’obbligo di dimora, oltre alla notifica di altri 15 avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettanti indagati, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri, su richiesta di quella Procura della Repubblica.

La corruzione per aggiudicarsi gli appalti

Le indagini hanno portato a riconoscere gravi indizi di colpevolezza a carico delle persone indagate a vario titolo per le ipotesi delittuose di “turbata libertà degli incanti“, “frode nelle pubbliche forniture“, “corruzione per l’esercizio della funzione” e “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” (art.479 c.p.). Gli illeciti, da quanto emerso, sono stati commessi a Roma, Ciampino, Pratica di Mare, Vigna di Valle e Furbara per quanto riguarda la Capitale e la sua provincia. Ma anche Borgo Piave in provincia di Latina, a Montecastrilli, in provincia di Terni e, spostandosi in Campania, a Grazzanise e Somma Vesuviana. Gli illeciti accertati dagli inquirenti risalgono al periodo tra il mese di maggio 2017 ed il mese di gennaio 2021.

Le indagini: ecco come agivano

Gli arresti e le ordinanze di oggi sono il frutto di una complessa attività investigativa che trae origine da una delega della Procura di Velletri finalizzata a verificare il comportamento illecito di due militari. I due all’epoca dei fatti erano in servizio al 2° Reparto Genio A.M. di Ciampino e nel contempo proprietari di una società edile privata, con quote di capitale pari all’85% e al 15%. La sede era nel sempre a Ciampino ed era attiva nel campo immobiliare, con compravendita, permuta, ristrutturazione, costruzione, locazione, affitto, manutenzione di immobili.

I due militari, che avevano incarichi di responsabilità nella gestione degli appalti per opere infrastrutturali della Forza Armata, agivano a volte anche come delegati ad assumere l’incarico di direttore dei lavori oppure come responsabile di cantiere. Ma dei movimenti strani di denaro tra uno dei due militari e alcuni titolari di ditte edili legate da vincoli contrattuali con la forza armata hanno fatto insospettire gli inquirenti, che hanno deciso di indagare. 

Scoperti 49 appalti sospetti: assegnazioni dirette dei lavori

Proprio grazie alle indagini sono stati monitorati 49 appalti pertinenti a lavori in basi militari dell’Aeronautica, dislocate nel Lazio e in Campania, tra cui l’aeroporto di Ciampino e quello di Pratica di Mare. I carabinieri hanno evidenziato diversificate condotte illecite, che coinvolgevano, a vario titolo, anche altri militari e responsabili di altrettante ditte private cointeressate economicamente ai 49 contratti di appalto.

In pratica, grazie a un sistema viziato dall’irregolarità, nell’assegnazione di appalti per la realizzazione di opere infrastrutturali di immobili militari, le ditte venivano agevolate garantendosi l’assegnazione diretta dei contratti pubblici. I due militari titolari della ditta privata ricevevano in cambio prestazioni d’opera e materiali per propri fini, mentre gli altri appartenenti alla Forza Armata coinvolti “sorvolavano” su vigilanza e controlli, pur sapendo cosa stava succedendo.

Lavori per 3 milioni di euro

Per gli appalti monitorati, iI volume d’affari è di circa 3 milioni di euro. L’Aeronautica Militare già all’epoca, dopo i primi accertamenti e l’esecuzione dei primi atti, attraverso il Ca. S.M.A. protempore, aveva avviato una propria inchiesta amministrativa interna nel periodo monitorato – dal maggio 2017 a gennaio 2021 – confluita nella documentazione probatoria attuale, che ha confermato le irregolarità emerse in ordine alle citate procedure di assegnazione degli appalti. Il procedimento si trova comunque nella fase delle indagini preliminari e la colpevolezza degli indagati dovràessere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

Corruzione all’aeroporto di Pratica di Mare: il Colonnello contava i soldi delle tangenti direttamente in ufficio

 

Impostazioni privacy