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Roma. Non accettano le avance, le investe e le minaccia: ‘Non sapete chi sono, vi sparo’

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Ambulanza e Polizia a Roma per la morte del cuoco a prati

Emergono altri particolari sull’investimento delle due ragazze a Roma, in zona San Basilio. Lui, Marco C., il 42enne dai nervi facili, proprio non era riuscito a digerire il fatto che due giovani giovani e belle rifiutassero il suo interessamento. Loro, 22 e 23 anni, erano in strada, su via Morrovalle, appena uscite da una festa.

Prima l’offerta di aiuto, poi la minaccia di morte

Stavano camminando per raggiungere la madre di una delle due, che doveva andarle a prendere. Ma nel frattempo discutevano animatamente per una loro questione. Toni forse un po’ animati, che hanno attirato l’attenzione del 42enne che stava passando a bordo della sua Lancia Y. L’uomo di è avvicinato, ha chiesto se volessero aiuto. Al loro rifiuto la minaccia. «Voi non sapete chi sono io qui a San Basilio». Le giovani lo hanno guardato e, come spesso accade soprattutto a quell’età, non hanno dato peso alle parole e hanno sorriso. «Non vogliamo niente», gli hanno risposto. L’uomo non accetta la risposta. Prova a fare delle avance. Loro rispondono di lasciarle in pace. E lui: «Io ve sparo».

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La paura

Le ragazze iniziano ad avere paura. Una delle due richiama la madre al telefono, per sapere dove fosse. Ha bisogno che venga immediatamente a prenderle. La madre è a una traversa di distanza. Loro si affrettano. 

L’uomo si è allontanato. Sembrava che la cosa fosse finita lì. Invece è tornato indietro, ha preso la mira e le ha investite. Marco è conosciuto nel quartiere. Ma anche dalle forze dell’ordine per alcuni reati contro la persona. In passato era stato coinvolto in una grossa inchiesta per un giro di droga qui nella zona. Si sente un po’ una testa calda e l’oltraggio di essere ignorato da due “sbarbatelle” non poteva farlo passare sotto silenzio.

Investimento in diretta telefonica

L’investimento viene visto e sentito al telefono dalla madre. La donna stava andando incontro alle due ragazze, restando intanto al cellulare. Le due ragazze vengono prese dalla Lancia Y. Una delle due viene ferita di lato, alla gamba e alla mano, mentre l’altra viene colpita al torace. Viene sbalzata in aria. Fortunatamente le loro ferite non sono gravi. Le ragazze vengono soccorse dai sanitari del 118, che le trasportano al Policlinico Umberto I. Per entrambe ci saranno 10 giorni di prognosi. Sul posto sono intervenute le pattuglie dei commissariati San Basilio, Fidene e Sant’Ippolito. 

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La fuga dell’investitore

Gli agenti si sono immediatamente messi alla ricerca dell’uomo che aveva tentato di uccidere le due giovani. Grazie alla descrizione delle ragazze, i poliziotti hanno rintracciato la Lancia Y che le aveva investite. E, di conseguenza, sono risaliti al suo guidatore. Una pattuglia ha rintracciato l’auto mentre percorreva via del Casale di San Basilio in direzione di via Nomentana. L’uomo, vedendo di essere inseguito dalla polizia, ha tentato di fuggire, senza però riuscirci. Una volta fermato, gli agenti hanno scoperto che era anche senza patente. Gli era stata revocata otto anni fa, nel 2014. L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio.

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