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Assembramenti a Roma, il Comune: ‘Denunciateli con l’app’

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Casi Ponza a Roma

Il Lazio è in zona gialla da pochi giorni e ora che si avvicina il weekend del 1 maggio nella Capitale si temono assembramenti, situazioni rischiose che vanno scongiurate per non fare altri passi indietro, proprio adesso che le attività hanno ripreso a “respirare”. Ma il Comune ha un piano e i cittadini dovrebbero trasformarsi quasi in “sceriffi”, con il compito di segnalare la folla attraverso un’App, quella lanciata a luglio “Roma al tuo fianco”.  Smartphone alla mano e occhi ben aperti perché se c’è un assembramento bisogna comunicarlo. A dichiararlo al Messaggero è stato Massimo Bugani, capo staff della sindaca Virginia Raggi con delega all’Innovazione: “Ora più che mai dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo per evitare folla e calca. I cittadini- spiega- possono orientarsi ed evitare le zone dove si stanno registrando assembramenti. La vera innovazione è che è in tempo reale, con un refresh di cinque minuti”. 

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Assembramenti e calca a Roma, il Comune: ‘Segnalateli con l’app’

L’app è stata messa a punto per segnalare sì gli assembramenti ai tempi del Coronavirus, ma anche l’abbandono illecito di rifiuti o attraversamenti pedonali non visibili. “Non solo un servizio al cittadinoprecisa Bugani – ma in tempi di Coronavirus è uno strumento per individuare le mappe di calore e anche di prevenirle”. Sì, perché attraverso quest’applicazione i cittadini hanno modo di vedere in tempo reale le mappe di “calore”, quei luoghi dove ci sono più persone accalcate e che potrebbero essere rischiosi. “Là dove si ripetono le segnalazioni dei cittadini – prosegue Bugani – è possibile pianificare un intervento preventivo. Anticipare dunque che la situazione sfugga al controllo. Questo, per come è stata pensata la web app, non vale solo per le strade e le piazze dove soprattutto nei weekend abbiamo notato concentrazioni eccessive. Ma pure per le fermate di bus e stazioni della metro”.

Ai cittadini si chiede buon senso e massima collaborazione perché quei dati raccolti dall’app, come dichiara il capo staff della Raggi al quotidiano romano, “possono essere utilizzati per pianificare interventi nelle prossime settimane”. Giorni cruciali dove bisogna cercare di ritornare sì alla normalità, ma con prudenza per non vanificare tutti gli sforzi fatti finora. 

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