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Attentato alle porte di Latina: ordigno sul muro di cinta di un’abitazione

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Polizia

Una forte esplosione nella notte. Momenti di paura per quello che si configura come un vero e proprio agguato, avvenuto nella notte dello scorso mercoledì alle porte di Latina, a Borgo Isonzo. Sulla vicenda adesso stanno investigando gli agenti della Questura di Latina, per fare chiarezza sull’accaduto che, stando alle prime informazioni in merito, ha tutta l’aria di essere un gesto intimidatorio in piena regola. Colui che ha effettuato un simile gesto aveva senz’altro l’intenzione di far recapitare alla vittima un messaggio forte e ancora tutto da decifrare. L’episodio, inoltre, desta una certa preoccupazione perché nell’abitazione vive un uomo di trent’anni noto agli agenti per legami importanti con gli ambienti criminosi della zona, come riporta Latina Oggi. 

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Il gesto intimidatorio e le indagini 

I fatti sono avvenuti nella notte di mercoledì 12 aprile. Siamo nel centro abitato di Borgo Isonzo, alle porte di Latina, in via De Santis. Dalla prima ricostruzione, sembrerebbe trattarsi di un gesto intimidatorio in piena regola. L’autore si è avvicinato e ha fatto esplodere un ordigno incendiando il muro di cinta della villetta di proprietà di un trentenne del posto. Al suo interno si trovava il proprietario insieme a moglie e ai figli. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine in relazione ai propri legami con gli ambienti vicini alla criminalità “che conta” del territorio. Ora, tale vicenda resta avvolta nel mistero e sono diversi gli interrogativi da sciogliere. In corso le indagini della polizia per fare chiarezza su quanto accaduto. Elemento prezioso per le indagini sarà rappresentato dalle telecamere dell’impianto di video sorveglianza dell’abitazione. 

Stando alle prime informazioni, quello verificatosi in via De Santis pare a tutti gli effetti configurarsi come un agguato il cui fine era quello di recapitare un messaggio importante al trentenne e che ora spetterà alla polizia decifrare. Bisognerà ora capire se l’intenzione di chi ha commesso l’agguato era quella di danneggiare anche la casa o far del male a qualcuno – azione poi non compiuta, magari perché disturbato – oppure se solo quella di lasciare un avvertimento. Saranno adesso gli investigatori a dover indagare e fare chiarezza.  

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