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Attivisti di Ultima Generazione a Roma: ancora liquido nero nella Fontana di Trevi

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Attivisti a Fontana di Trevi

Cambiano i giorni, ma il modus operandi delle proteste è lo stesso. E anche di domenica gli attivisti di Ultima Generazione hanno deciso di alzare la voce e di ‘scendere’ in piazza, versando, ancora una volta, del liquido nero nell’affollata Fontana di Trevi. Hanno versato quel liquido nero, carbone vegetale, poi alcuni di loro si sono immersi nella fontana con tanto di striscione. E con quello slogan che resta lo stesso, che non cambia: ‘Non paghiamo il fossile’. 

Attivisti sulla Roma-Fiumicino, traffico in tilt: ennesimo blitz di Ultima Generazione

Attivisti di Ultima Generazione e il blitz alla Fontana di Trevi

Gli attivisti di Ultima Generazione non si arrendono. Tra strade bloccate negli orari di punta, palazzi storici imbrattati e quel liquido nero, carbone vegetale, che continuano a versare nelle fontane d’Italia. Come hanno fatto questa mattina a Roma, nella Fontana di Trevi, prima di essere bloccati dagli agenti della Polizia Locale, che presidiano la zona. Le loro proteste, però, non si fermano. Pochi mesi fa hanno agito nello stesso modo, a piazza di Spagna, nella fontana della Barcaccia che improvvisamente si è ‘tinta’ di nero. Loro non si fermano davanti a nulla e portano avanti la battaglia perché l’obiettivo è solo uno: chiedere al governo di bandire ogni progetto di estrazione di combustibili fossili e riattivazione di centrali a carbone. 

“Si tratta di un gesto grave, una escalation preoccupante che va fermata con un piano di sicurezza per i monumenti e le opere d’arte più a rischio di Roma e del Lazio. Grazie agli agenti di Polizia locale che hanno prontamente fermato l’irresponsabile blitz”” – ha dichiarato Luisa Regimenti, assessore al Personale, Sicurezza urbana, Polizia locale ed Enti locali. “I temi del surriscaldamento climatico e del dissesto idrogeologico del nostro territorio sono prioritari, come evidenziano i drammatici accadimenti in Emilia Romagna, e vanno affrontati in modo serio, non certo mettendo a repentaglio i capolavori del nostro patrimonio artistico e architettonico. Questo non ha nulla a che vedere con la causa ambientale” – ha concluso. 

Sull’episodio è intervenuto anche l’assessore alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor: “Ennesima puntata della stucchevole telenovela che riguarda le fontane storiche di Roma imbrattate con del liquido nero. Oggi è toccato alla Fontana di Trevi essere l’obiettivo di questo nuovo atto vandalico. La città è stanca di questi comportamenti sterili e autoreferenziali che danneggiano gravemente – rendendola impopolare – una battaglia giusta a favore dell’ambiente e colpiscono monumenti che sono patrimonio dell’umanità”. 

I ‘blitz’ degli ultimi giorni

Strade bloccate, monumenti imbrattati, ma anche una nuova modalità per protestare e mettere un freno al ‘collasso ecoclimatico e alla siccità’. Sì, perché pensavamo di averle viste tutte, ma ci sbagliavamo. E pochi giorni fa gli attivisti di Ultima Generazione ci hanno sorpreso. Alcuni di loro, per bloccare il traffico, hanno pensato bene di calarsi dal ponte e di rimanere sospesi a mezz’aria sulla Tangenziale Est, all’altezza di Ponte delle Valli (Via delle Valli). Creando non pochi disagi agli automobilisti, incolonnati nel traffico. 

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