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Bimbo morto a Roma, si cercano i video degli YouTuber. I testimoni: ‘Andavano a velocità folle’

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lo youtuber coinvolto nell'incidente di Casal Palocco

Roma. Ora, sul dramma indicibile della morte del piccolo Manuel, la cui vita è terminata proprio mercoledì scorso a causa dell’impatto con un Suv Lamborghini sul quale viaggiavano cinque youtuber, ci sono i carabinieri a condurre le indagini del caso. 

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Dopo l’incidente anche i video con i cellulari

Nella giornata di ieri, poi, con la delega arrivata direttamente dalla Procura, i miliari sono andati direttamente a casa di M.D.P., il ragazzo appena 20enne che al momento è risultato indagato per omicidio stradale e lesioni, e poi, subito dopo, anche presso le dimore di A.C.,V.L., S.D. e G.N., gli altri che si trovavano a bordo dell’auto incriminata e che rischiano l’accusa per concorso in omicidio colposo. Poi, le indagini e le raccolta di elementi probanti si sono concentrate presso la sede della società utilizzata dai ragazzi per organizzare le challenge da pubblicare sul loro canale Youtube. Il canale vanta un discreto seguito: oltre 600mila followers. Ora, la posizione di M.D.P., il quale è stato ritrovato con tracce di cannabinoidi nel sangue si è dunque aggravata anche e soprattutto a causa delle diverse testimonianze che parlano di una velocità di guida poco consona. Certo è che se la perizia dovesse confermare tali dichiarazioni, allora il giovane rischierebbe seriamente l’arresto. 

I testimoni: ‘Andavano a velocità folle’

Ma non è tutto, perché le testimonianze hanno rivelato anche altro nelle ultime ore. Alcuni testimoni, nello specifico, affermano che anche dopo l’impatto violento alcuni dei ragazzi avrebbero continuato a riprendere con i loro smartphone, innescando anche delle reazioni da parte di coloro che nel frattempo erano intervenute sul posto per prestare soccorso. In tutto questo, poi, c’è la questione degli stupefacenti: infatti, non è per nulla escluso che le perquisizioni siano legate anche alla ricerca di sostanze, dal momento che, come anticipato, M.D.P. è risultato essere positivo ai cannabinoidi. Ora, le indagini, però, si concentrano prevalentemente sui materiali video che i ragazzi avrebbero prodotto proprio in quei concitati momenti e che, nel caso, risulterebbero di vitale importanza per una dettagliata ricostruzione della vicenda. 

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