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Caos sciopero dei treni alla stazione Termini, i mezzi non passano e le banchine sono sovraffollate

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banchine affollate alla stazione Termini

Scene da delirio alla stazione Termini, nonostante ci sia pure la limit-zone per entrare alle banchine. Eppure tale area non è servita, almeno oggi, ad alleviare i disagi legati allo sciopero dei treni indetto da Trenitalia. Dopotutto, la stessa azienda ferroviaria aveva annunciato le agitazioni dei ferrovieri per la giornata di oggi. Pubblicamente aveva avvertito come si sarebbero creati pesanti disagi, con linee di garanzia che potenzialmente potevano saltare. 

Caos treni alla stazione Termini, la disperazione dei pendolari

Chi pensava in una linea di garanzia per le ore serali, molto probabilmente si dovrà ricredere. Infatti, già dalle 18.30 le banchine della stazione centrale di Roma si sono affollate, con pendolari smarriti non vedendo partire il proprio treno. Le persone hanno avuto accesso ugualmente alla limit-zone usufruendo del proprie biglietto ferroviario, sperando nell’arrivo di un treno per arrivare nella destinazione segnata. Una falsa speranza, considerato come sono saltate decine di treni verso le grandi città o addirittura le linee regionali o che collegavano con i Comuni della provincia. 

Un vero e proprio incubo per i pendolari che oggi sono stati costretti a prendere il treno, per motivi personali o per cause maggiori legate al mondo del lavoro. Chi è partito, sapeva da giorni che poteva incorrere in tali disagi, in uno scenario nero che già da questo tardo pomeriggio ha preso piede. Meno fortunati i turisti che si trovavano a Termini per prendere il treno, del tutto inconsapevoli dello sindacale organizzato dalle sigle dei ferrovieri per la giornata odierna. Giapponesi, spagnoli, americani… per qualsiasi nazionalità, i viaggi di ritorno o le vacanze rischiano di essere compromesse, specie per chi magari da Roma, atterrando a Fiumicino con l’aereo, puntava a raggiungere le mete del Nord Italia per una piccola “settimana montanara” sulle Alpi. Soldi delle vacanze in fumo, poiché quelle località non si possono raggiungere con un taxi. 

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