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Chi controlla il Green Pass e cosa si rischia: ecco come funziona e quali sanzioni sono previste

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Green Pass e dove serve a Pasqua e Pasquetta

Conto alla rovescia per il Green Pass, quel documento che attesta la vaccinazione effettuata (anche una sola dose),  la negatività al Covid o la guarigione dal virus, che da domani entrerà in vigore in Italia. Tra non poche polemiche e proteste in piazza perché c’è chi, addirittura, ha parlato di dittatura sanitaria, nelle prossime ore per ‘partecipare’ alla vita sociale sarà indispensabile la certificazione verde. Per mangiare al ristorante al chiuso, per rilassarsi in un centro termale o per trascorrere una giornata al museo, gli italiani dovranno mostrare il Green Pass, uno strumento che servirà per arginare la diffusione del virus e per tutelare la salute di tutti. Ma chi controllerà? E’ questo quello che si chiedono in tanti, a poche ore dall’entrata in vigore del documento tanto dibattuto. 

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Chi controlla il Green Pass? 

Il Ministero della Salute ha messo in piedi un’app (gratuita), VerificaC19, già disponibile sugli app store e scaricabile da tutti i cittadini. L’applicazione, che dovrà essere installata sul telefono di chi controlla, servirà per verificare l’autenticità del Green Pass e per scongiurare il pericolo che qualcuno possa aggirare le verifiche ed entrare nei locali senza vaccino, tampone o senza un documento che attesti di essere stato positivo al virus. 

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Come spiegano dal Ministero della Salute, coloro che possono controllare il Green Pass sono: forze dell’ordine, pubblici ufficiali, personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo, i titolari delle strutture ricettive e degli esercizi, i proprietari o i gestori dei locali e i gestori delle strutture che offrono prestazioni sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali. 

Come funziona il Green Pass?

Da domani, venerdì 6 agosto, chi ha dai 12 anni in su dovrà presentare il certificato verde per partecipare alla ‘vita sociale’: il documento sarà indispensabile nei ristoranti al chiuso, negli spettacoli e negli eventi all’aperto e al chiuso, nei musei, mostre e luoghi di cultura. Ma anche nelle piscine, nelle palestre, nelle fiere, nei cinema, nei teatri, nei centri benessere e termali, nei parchi divertimento e tematici. E, per prendere parte ai concorsi pubblici. Il Green Pass deve essere mostrato in forma digitale o cartaceo, bisogna cioè presentare il QR code, che dovrà essere verificato tramite l’App Verifica C19. 

Cosa rischia chi non presenta il Green Pass e aggira i controlli?

Chi non ha il green pass ed è, per esempio, comodamente seduto al ristorante al chiuso verrà sanzionato. Così come gli esercenti che non fanno rispettare la norma: la multa va dai 400 ai 1.000 euro e, in caso di violazione ripetuta nel tempo, c’è il rischio che l’attività venga chiusa. 

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