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Clamoroso a Pomezia: salta l’acquisto dell’immobile di Via dei Castelli Romani | Avrebbe dovuto ospitare i ragazzi della Marone

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Immobile Via castelli romani scuola marone

Scuola “Marone”, nota del Comune di Pomezia: “Al via un nuovo avviso pubblico per l’individuazione di una struttura idonea ad ospitare gli studenti durante l’adeguamento sismico”. Salta l’acquisto dell’immobile di Via dei Castelli Romani, ecco perché. 

Immobile Via castelli romani scuola marone
L’immobile di Via dei castelli romani: l’acquisto è saltato – (ilcorrieredellacitta.com)

Dopo mesi di polemiche alla fine il famigerato acquisto della struttura di Via dei Castelli Romani a Pomezia, ribattezzato da più parte e ormai noto alle cronache come il “rudere”, non si farà. Ad annunciarlo è stato lo stesso Comune di Pomezia che, pochi minuti fa, ha diffuso un comunicato stampa dando notizia della decisione.

Al tempo stesso – al netto di tutte le reazioni che ci saranno (scorri a fondo articolo per i commenti arrivati da M5S e PD nel corso della mattinata) – si apre ora un nuovo capitolo perché il problema di fondo, ovvero l’individuazione di una sede provvisoria dove trasferire i ragazzi della scuola Marone durante i lavori PNRR nel plesso di Via della Tecnica, resta da risolvere. 

Perché è saltato l’acquisto del “rudere” in Via dei Castelli Romani

Eppure, appena pochi giorni fa, in una seduta (infuocata) del consiglio comunale la maggioranza aveva bocciato la mozione che puntava proprio a revocare la delibera di acquisto del famoso rudere di via castelli Romani. Una votazione, in realtà, che era terminata in pareggio – con 12 voti favorevoli e 12 contrari – ma che comunque, in base alla normativa, aveva portato ugualmente alla sua stroncatura, al netto comunque di un’evidente spaccatura tra le fila dell’Amministrazione. 

Immobile Via castelli romani scuola marone
Stop all’acquisto del rudere, il Comune fa dietro front – (ilcorrieredellacitta.com)

Ad ogni modo oggi invece è il Comune a fare dietro front. A spiegare le ragioni è direttamente il Sindaco Veronica Felici: “Ho appreso dagli uffici tecnici del Comune di Pomezia il diniego – che condivido – a procedere all’acquisizione dell’immobile sito in via dei Castelli Romani 24 (individuato per ospitare provvisoriamente i ragazzi della scuola Marone). La decisione è stata presa poiché non sono pervenute, entro la data ultima richiesta per la sottoscrizione del contratto preliminare di acquisto, le garanzie finanziarie richieste dall’Amministrazione Comunale alla società proprietaria dell’immobile”, queste le parole del Primo Cittadino. 

“Rammarico per l’esito”

All’Amministrazione comunale – prosegue il Sindaco – dispiace che non ci siano le condizioni per procedere, perché avrebbe rappresentato la risoluzione definitiva del problema e nello stesso tempo un investimento per il futuro di tutta la città. Ad ogni modo, proseguiamo nel portare avanti il nostro progetto e il Comune procederà, quindi, con una nuova ricerca di una struttura idonea sul territorio, entro i tempi previsti dal PNRR”, precisa il Sindaco.

Adesso un nuovo avviso: ma i tempi sono stretti

A breve, adesso, il Comune di Pomezia aprirà un nuovo avviso per la ricerca di una struttura che ospiterà in modo provvisorio le classi della scuola Marone, garantendo – spiegano da Piazza Indipendenza – “il rispetto del cronoprogramma stabilito dall’ente”. Anche perché se già prima i tempi erano stretti, per un momento si era parlato addirittura di un trasferimento degli alunni a Pasqua (senza dimenticarci che le tempistiche originarie parlavano di dicembre), adesso lo saranno ancora di più. 

“La sicurezza e il benessere degli studenti della Scuola Marone – ha proseguito ad ogni modo il Primo Cittadino – rimangono al centro delle nostre preoccupazioni. Continueremo a lavorare per trovare la migliore soluzione possibile per gli studenti e per la comunità nel suo complesso. Dunque, continuiamo a valutare se sul territorio esista una struttura idonea e ottimale che possa anche essere acquisita al patrimonio del Comune. L’interesse per il benessere dei ragazzi della scuola Marone e di tutti i cittadini è sempre stato l’unico obiettivo verso il quale l’amministrazione comunale si è rivolta e si sta rivolgendo”. “Questa amministrazione comunale si impegna, inoltre, a mantenere la trasparenza e a informare regolarmente i cittadini sui progressi riguardanti il progetto di adeguamento sismico della Scuola Marone”, ha concluso il Sindaco di Pomezia.

Movimento 5 Stelle: “Da un rudere ad un altro?”

Sul caso è arrivato il commento del Movimento 5 Stelle. “Oggi l’amministrazione Felici vuole farci credere di rinunciare all’acquisto del rudere per garantire “la sicurezza e il benessere dei ragazzi” cosa che chiediamo dal giorno immediatamente successivo all’individuazione dell’immobile. Ma la realtà però è ben diversa (qui le ragioni addotte dal Movimento)”.

“Nel frattempo – prosegue la nota del M5S – l’Ente si è subito messo alla ricerca di un nuovo immobile, attività questa che comporterà un ulteriore investimento in termini di tempo e risorse, ignorando ancora una volta le soluzioni alternative più economiche e più veloci come i moduli scolastici prefabbricati, individuati come soluzione provvisoria per le scuole di Torvajanica ma misteriosamente ritenuti inadeguati per ospitare gli studenti della Marone. La questione rudere non si conclude oggi. Continueremo a vigilare e a mantenere alta l’attenzione sugli sviluppi di questa vicenda, mettendo sempre al centro la sicurezza dei ragazzi e la tutela gli interessi delle famiglie e della collettività”.

Esulta il PD: “Una grande vittoria” 

In questi minuti abbiamo raccolto anche il commento del Partito Democratico che, proprio come i pentastellati e Valore Civico (ovvero l’intera opposizione politica a Pomezia), sin dall’inizio della vicenda si era dichiarato contrario all’operazione. “Il Rudere non diventerà una scuola. Il Comune non butterà milioni e milioni di euro per una struttura fatiscente”, si legge in un comunicato diffuso online. 
 
“La Sindaca Felici, dopo mesi, ha deciso di fare marcia indietro, seguendo la linea indicata dal PD, da tutti i consiglieri di minoranza, ma soprattutto dai genitori degli studenti che hanno fatto una grandissima battaglia. Una scelta che però dimostra il livello di competenza di questa amministrazione: era chiaro a tutti, fin dall’inizio, che sarebbe andata a finire così. La Sindaca Felici ha però deciso di continuare, anche contro pezzi della sua stessa maggioranza. Oggi si ferma e prende atto del totale fallimento della sua strategia.
Siamo contenti per come è andata a finire. In ogni caso, questa vicenda rende chiaro ancora una volta che non sono all’altezza di governare la nostra città”.
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